L’aggressore ha suonato il campanello intorno alle 2.30 e l’altro gli ha aperto la porta. Tra i due sarebbe sorta subito una discussione – secondo i carabinieri per contrasti per questioni di droga – e il quarantacinquenne avrebbe esploso numerosi colpi di pistola contro l’altro, a distanza ravvicinata. Il quarantenne ultrà è stato raggiunto almeno da tre proiettili al torace e alle gambe ed ha perso molto sangue. Nonostante le gravi ferite da arma da fuoco, e grazie ad una certa prestanza fisica, ha comunque saputo reagire e colpire con pugni l’aggressore, rimasto a sua volta gravemente ferito al viso e alla testa. I due sono stati soccorsi dal 118 e portati all’ospedale, dove sono ricoverati in prognosi riservata. Nell’abitazione dell’ultrà della Massese c’era la convivente, incinta, ora sotto choc. La pistola è stata sequestrata.
È stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio uno dei due uomini feriti la notte scorsa a Massa. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, lui stesso, 45 anni, di Massa, ha sparato numerosi colpi di pistola contro l’altro ferito, un quarantenne che si trovava regolarmente agli arresti domiciliari e che è un esponente della tifoseria calcistica della Massese.