I comitati degli alluvionati del Magra (Volontari del Magra, Fiumaretta, Bocca di Magra, Cafaggio, Senato di Lerici, San Genisio, Sarzana, Romito) tornano in Provincia insieme ai sindaci per avere garanzie circa i tempi dei lavori di dragaggio dell’alveo del fiume. L’appuntamento è fissato alle ore 18 di domani, martedì. Sembra infatti sbloccato l’accordo tra la Provincia di La Spezia e quella di Massa Carrara che permette l’utilizzo del materiale dragato per il ripascimento delle spiagge di Marina di Massa e di Fiumaretta, dopo lo stop imposto da Massa, relativamente all’inaccettabile granulometria del materiale dragato. Sarà chiesto all’assessore di accelerare anche la convocazione del confronto tra tecnici non oltre la metà di aprile con la partecipazione del Professore Seminara, del Professore Iannelli e del professore Gonnella.
«Siamo sempre più preoccupati dell’allungarsi dei tempi, siamo già a ridosso della stagione estiva – dice Luca Ghirlanda dei Volontari del Magra -, che, come sappiamo, significa fermo dei lavori. Sembra che la Provincia abbia ottenuto dalla Regione lo stato di emergenza dovuto alla mancata navigabilità del lato sinistro, e questo permetterebbe a tutti gli effetti l’applicazione delle ordinanze che permettono la compensazione ovvero la vendita del materiale dragato, inoltre sembra che si stia attivando anche il cosiddetto Consorzio di enti privati per il dragaggio del fiume con il coinvolgimento in primis di Sanlorenzo ed Intermarine e questo ancora di più’ potrebbe permettere il mantenimento del letto del fiume dragato anno dopo anno con costi pubblici contenuti».
Intanto i comitati in una settimana hanno raccolto quasi tremila firme per il dragaggio e la pulizia del fiume. «Non ci aspettavamo un tale riscontro – commenta Antonello Andreani – la petizione andrà avanti in attesa di ricevere dal Ministro dell’Ambiente, Clini, la conferma di poter recarci a Roma a consegnarle». I banchi per sottoscrivere la petizione saranno aperri anche al mercato di Sarzana del prossimo giovedì: chiediamo di firmare tutti perché è ora di farsi sentire».