È stato rimandato al 28 marzo il processo ai Carc per l’occupazione abusiva dell’immobile comunale di via Stradella, diventata la loro sede ormai da diversi anni. Il processo è stato rinviato, ma gli imputati vogliono dire la loro. Marco lenzoni, della Asp di Massa infermiere professionale; Giuseppe Benvenuti operatore sanitario, Rinaldo Valenti operaio Rational anche dei Carc e Enrico Ricci, lavoratore della Croce Bianca, sono tutti accusati di occupazione abusiva e dovranno risarcire se il giudice dovesse decidere della loro colpevolezza, il comune di massa con 50 mila euro. L’amministrazione infatti, oltre ad aver sporto denuncia dopo alcuni mesi dall’occupazione del suo immobile di via Stradella, si è anche costituita parte civile, chiedendo i danni di immagine ai Carc per 50 mila euro. Uno scandalo, replica Lenzoni, che spiega come quella sede sia rinata dopo i loro lavori: un immobile abbandonato e lasciato nel degrado che i militanti hanno ripulito, imbiancato e da cui hanno portato fuori numerosi materassi infestati, con l’aiuto di Asmiu. Lenzoni non concepisce l’atteggiamento del comune, non quello della denuncia, spiega, ma quello del risarcimento morale. “Sappiamo di aver commesso un abuso, ma noi siamo quella fascia debole che non si può permettere una sede; non abbiamo soldi da spendere in un affitto per questioni politiche_ dice Lenzoni_ e la costituzione dice che dovremmo essere tutelati e facilitati dalle istituzioni”. Lenzoni chiede al comune di mettere a disposizione un immobile per tutto il mondo dell’associazionismo massese, non per la sede dei Carc, ma per chiunque abbia la necessità di riunirsi. “E saremo dsposti a restituire le chiavi e a fare la fila prenotandoci per poter usufruire di quel posto di tutti” conclude Lenzoni. Ma intanto il processo va avanti e loro continuano ad occupare l’immobile di via Stradella.