Massa Carrara resta stabile, immobile al 64esimo posto della graduatoria sulla “Qualità della vita 2010”, l’annuale ricerca del Sole 24 Ore. 143 punti dividono la provincia apuana dalla testa della classifica: 494 punti per Massa Carrara contro i 637 di Bolzano. Siena è la prima delle città toscane al 5° posto, peggio di noi solo Prato e Pistoia. Attraverso le statistiche l’indagine confronta la vivibilità delle 107 province italiane attraverso una serie di dati statistici elaborati in 36 classifiche per sei diversi ambiti: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero, ciascuno a sua volta “indagato” tramite sei indicatori. Peggiora il tenore di vita rispetto all’anno precedente, il Pil pro capite arriva all’1,06% sopra la media nazionale, mentre nonostante la crisi lavorativa la provincia sale qualche gradino se si parla di affari e lavoro grazie al rapporto di iscrizioni e cancellazioni dai registri della camera di commercio e alla presenza di imprese, circa 11 ogni 100 abitanti. Sembrerebbe buona anche la percentuale 75,50, di giovani tra 25 e i 34 anni che hanno un lavoro; solo il 36% invece quella che riguarda l’occupazione delle donne. Si perdono punti invece quando si parla di sanità, troppo pochi gli utenti che si fidano degli ospedali apuani e molti, il 12,6% ricorre ad altre strutture. Peggio ancora però per l’ambito popolazione, Massa Carrara è alla 90° posizione: ogni chilometro quadrato vivono 176 abitanti, la maggior parte ultra 65enne e restano basse le nascite, meno di 800 ogni 100 mila abitanti. L’unica nota positiva arriva dall’ordine pubblico: si contano sulle dita di una mano gli episodi di estorsione o frodi, in aumento invece gli scippi e i piccoli furti.