Potrebbe aumentare ancora, e non di poco, il buco di bilancio della asl di Massa Carrara e superare i 100 milioni di euro. La cifra fornita dalla Regione Toscana era già lievitata nei giorni scorsi dopo la scoperta da parte del consigliere Stefano Benedetti di 22 milioni di euro di crediti privati antichi e “non esigibili”, ma lasciati all’interno del bilancio come “esigibili”. Come se non bastasse ci sarebbero altri 63 milioni di euro, per la precisione 63.634, sotto la voce crediti, ma se non dovessero rientrare dalla Regione, raddoppierebbero i debiti dell’azienda sanitaria. Un punto da chiarire solo visionando il bilancio incriminato, ma a detta del consigliere Benedetti, nonostante le varie richieste, non è ancora stato possibile ricevere proprio perché, forse in quel faldone ci sono dati e numeri diversi dagli atti finora prodotti. Da considerare poi che ci si sta riferendo allo scorso anno, ma in questi mesi del 2010 la Asl ha effettuato una serie di spese che hanno aggravato la situazione. Di questo ne è convinto il consigliere del PdL quando nel dettaglio parla di 1 milione di euro di consulenze esterne, gli stipendi per i 60 amministrativi assunti a fronte di una carenza di personale infermieristico e medico, 220 mila euro di spese non prioritarie tra cui la costruzione di un parcheggio per i dipendenti amministrativi. Di tutto ciò, precisa Benedetti, la Regione era stata informata dalla Corte dei Conti nel settembre 2009 quando in una delibera parlava di “gravi irregolarità contabili”.