4 anni e due mesi di carcere ed una multa di 9 mila euro: è quanto ha deciso il giudice per un noto imprenditore lunigianese di 71 anni, responsabile di molti episodi di usura e abusivismo finanziario. La pesante condanna è arrivata al termine di un lungo processo: le indagini erano state avviate nel 2003 dal sostituto procuratore Alberto Dello Iacono assieme alla Guardia di Finanza di Massa. In seguito alle prime denunce, gli inquirenti hanno proseguito con gli accertamenti per due anni mettendo insieme documentazione bancaria dell’indagato e dell’impresa gestita, nata per coprire attività illecita. Nel corso delle indagini, terminate con l’arresto dell’imprenditore nel 2005, sono state eseguite perquisizioni nell’abitazione e nell’azienda con sequestri di titoli di credito per centinaia di migliaia di euro. Dal 1996 al 2005, numerosi imprenditori della Lunigiana si sarebbero rivolti all’usuraio per avere dei prestiti che chiedeva indietro con interessi superiori anche al 60%, in alcuni casi. Un vortice senza fine visto che i debitori non riuscivano a rientrare ed erano costretti a richiedere nuovi “finanziamenti” sempre maggiorati. Fino a che le vittime non ce l’hanno più fatta ed hanno denunciato l’uomo. Per l’imprenditore è stato facile nascondere il giro di soldi utilizzando la società tramite la quale simulava operazioni di vendita con pagamento a rate, in modo da giustificare la presentazione di cambiali in banca. Ora dovrà scontare la pesante condanna del tribunale.