Un consiglio comunale di Massa straordinario, allargato alla provincia, al comune di Carrara e di Montignoso, per esprimere vicinanza e solidarietà alla Eaton. Si è svolto ieri mattina all’interno della fabbrica occupata e c’erano tutti consiglieri comunali e provinciali del territorio, di maggioranza e opposizione, perché la vertenza Eaton non è politicizzata. Il presidente del consiglio comunale di Massa Marco Andreani ha aperto la seduta, parlando dell’assunzione di responsabilità da parte della politica, necessaria per affrontare la crisi del lavoro. Dino Bologna, presidente del consiglio provinciale, ha chiamato la vertenza Eaton una vertenza dell’intero territorio provinciale e ha rivolto un abbraccio simbolico alle famiglie dei lavoratori, ricordando che è stata la grande professionalità di mariti, mogli e figli a fare della Eaton una grande azienda. Luca Ragoni, presidente del consiglio comunale di Carrara ha chiamato in causa Sandro Pertini, il primo a sostenere che “senza lavoro non c’è dignità nell’uomo” e la scoperta dell’America, caduta proprio il 12 ottobre del 1492, una data che ha significato tanto per gli americani, che dovrebbero ber riconoscere il significato di “giustizia sociale”. Raffaele Gianfranceschi, presidente del consiglio comunale di Montignoso ha espresso solidarietà, vicinanza e impresso forza e coraggio agli operai che devono avere sempre speranza per il futuro. Ha poi parlato la Rsu della Eaton: “Grazie della solidarietà, ma con la solidarietà non si mangia. Vi chiediamo di lottare per noi e al nostro fianco per tornare produttivi e lavoratori”. I sindaci dei tre comuni di costa non hanno risparmiato frecciate al governo e alla multinazionale: “Concordo con Rossi, avete fatto bene ad occupare- ha ribadito Angelo Zubbani sindaco di Carrara”; “Sentir parlare la Rsu mi fa venire in mente che queste sono le vere storie italiane, fatte di crisi e problemi- ha commentato Federico Binaglia sindaco di Montignoso- non quelle storie che passano da tg tarocchi dove sembra vada sempre tutto bene”. Infine il presidente della provincia Osvaldo Angeli: “Mi aspetto, ai prossimi incontri, di parlare con un ministro e non più con funzionari dello stato; dobbiamo fargli capire che qui il fatto è serio e non si transige più”.