Come si è arrivati ad un buco di oltre 40 milioni di euro senza che nessuno si accorgesse di quanto stava accadendo all’interno della asl? A fronte della bufera che si è abbattuta ieri sui vertici dell’azienda sanitaria e delle denunce più volte presentate da vari esponenti politici, ora il consigliere del pdl Benedetti invoca l’intervento della Magistratura locale per individuare tutti i responsabili del tracollo finanziario della Asl. Non si salva neppure la Regione che pure ha avviato le procedure di indagine e preso provvedimenti che, a detta del consigliere, andavano adottati a tempo debito. O perlomeno, gli organi preposti avrebbero dovuto notare delle stranezze se si pensa poi, che i documenti richiesti, compresi bilancio e debito totale dei soggetti convenzionati, sono sempre stati negati allo stesso consigliere Benedetti, anche componente della commissione sanità. Ci sarebbe anche da capire se questo debito, che pare oscilli tra i 40 e i 60 milioni di euro, è relativo al 2009 o ingloba anche i precedenti bilanci ed è qua che Benedetti tira in ballo un’indagine per accertare la situazione, ma anche per rivedere gli investimenti sanitari previsti per il territorio, come la costruzione dell’Ospedale Unico che in questo momento, dice, dovrebbe essere sospeso. Alla luce anche delle spese non previste, ancora da quantificare, e delle penali che la Asl deve pagare alle ditte a causa dei ritardi accumulati. Ci sono poi le milionarie consulenze e in mancanza di personale infermieristico, c’è poi quel famoso concorso che ha portato all’assunzione di quasi sessanta amministrativi, tra cui pare molti “figli di”, e che sembrerebbe costare annualmente 25 milioni di euro.