Tra l’ottobre del 2009 e il gennaio scorso il disegno di legge 2230 ovvero “Modifica all’articolo 2 del decreto legislativo luogotenenziale 1° marzo 1946, n. 48, concernente la denominazione della provincia di Massa-Carrara” fece parlare molto in provincia per le possibili conseguenze politiche della parificazione di ruolo delle due città. A fugare ogni dubbio di possibili cambiamenti organizzativi in provincia era arrivato l’emendamento all’articolo 1 proposto dai deputati del Pd Zaccaria e Fontanelli che chiarisce che la parificazione tra le due città “non comporta alcun mutamento dell’assetto istituzionale e organizzativo della provincia medesima”. A distanza di 9 mesi abbiamo ricostruito l’iter del disegno di legge. Ad oggi la proposta delle parlamentari Pdl Bertolini (firmataria) e Carlucci ha concluso i passaggi nella commissione affari costituzionali ed è in attesa della relazione da illustrare alla Camera. Quindi per adesso la legge non è ancora stata discussa a Montecitorio, prima camera che dovrà votare il disegno di legge in quanto presentato da parlamentari, poi passerà a palazzo Madama. Un inter che dovrebbe filare liscio senza navette ovvero senza un ritorno alle due camere per modifiche. Difficile ipotizzare una data di discussione vista la situazione contigente politica: per adesso, infatti, non è inserita nell’agenda della camera.