”Io vado a Roma a trattare per salvare la Eaton e intanto la proprieta’ invia le lettere di licenziamento? E’ un comportamento illogico e provocatorio”. Lo afferma il presidente della Regione Toscana,
Enrico Rossi, attraverso il suo profilo Facebook, riferendosi alla situazione dell’azienda Eaton di Massa. Il governatore della toscana si affida al social network più famoso al mondo per le sue considerazioni sul comportamento della multinazionale che pare, non veda l’ora di lasciare massa e l’area industriale su cui aveva costruito eaton. ‘Non e’ quello che serve proprio quando stiamo lavorando a un’ipotesi molto concreta per azienda e lavoratori – aggiunge Rossi -. Io continuero’ a fare di tutto per salvaguardare i lavoratori e l’azienda, ma chiedo a tutti, Eaton per prima, di tenere un comportamento responsabile”. Ed è lo stesso appello che farà il prefetto giuseppe merendino il prossimo 6 ottobre quando eaton sarà chiamata a giustificarsi sulla decisione di far partire le lettere di licenziamento con largo anticipo e prima di aver visto gli sviluppi del 30 settembre quando tutti si recheranno a roma per un tavolo tecnico sul progetto global carbon. Ma d’altra parte l’azienda aveva già annunciato di non avere nessuna intenzione di rinnovare la cassa integrazione, che scade il 15 dicembre 2010 senza dire però che le lettere erano già in viaggio, con un anticipo di tre mesi. Il 30 settembre a Roma come detto, ci sarà un nuovo incontro e il 6 ottobre il prefetto di Massa ha convocato Comune, azienda e sindacati per affrontare le difficoltà della Eaton, che la proprietà sembra decisa ormai a chiudere per trasferire la produzione in Polonia. “Questo atteggiamento dell’azienda che spedisce le lettere senza neanche avvertirci è una provocazione”, sostengono i sindacati. E l’assessore regionale al Lavoro Gianfranco Simoncini non la pensa tanto diversamente: “E’ un atto da condannare nel modo più assoluto “, commenta. “Un comportamento grave da parte della Eaton che tra l’altro ha pochi precedenti in Toscana, una inutile dimostrazione di forza, proprio ora che vedevamo la fine di un percorso per individuare un partner industriale”.