Mussi lascia il proprio incarico, il 5 ottobre prossimo vi sarà il rinnovo completo del Cda dell’Erp a capo del quale, si vocifera, siederà Luca Panfietti. Per Mussi invece comincia una nuova avventura quella da segretario del Pd, l’occasione è buona anche per una sorta di pubblica riappacificazione con Nardi, che tiene a sottolineare quanto, dopo le incomprensioni iniziali, dovute anche ad un diverso orientamento politico, l’uscente presidente Erp abbia dimostrato ottime capacità dirigenziali ottenendo così ottimi risultati e creando col Lode importanti sinergie. Dal 2005, 85 nuovi alloggi, su 366, effettuata manutenzione straordinaria e, su altri 204 manutenzione partecipata con gli inquilini, un vanto questo per l’amministrazione Erp, poiché si tratterebbe di una modalità che avrebbe contribuito a conservare in buono stato gli edifici. Infine, a breve, verranno consegnati 80 nuovi appartamenti fra Albiano Magra, Carrara e Castelpoggio. Al futuro presidente, Mussi lascia insomma una situazione positiva, anche riguardo al recupero crediti e ai controlli contrattuali, poi un bilancio in attivo; da completare 3 oneri fondamentali: la revisione dello statuto e  del contratto dei servizi, nonché decidere la futura situazione di ancora circa 300 occupanti senza titolo. L’incontro con la stampa avviene all’indomani della pubblicazione sul Burt dell’approvazione della rendicontazione eseguita dalla provincia sulla vendita del proprio patrimonio immobiliare: attesta cioè che i proventi della legge 560 ammontano a circa 21 milioni di euro, questo fra l’altro permetterà alla società di partecipare nuovamente ai bandi regionali. Di fatto poi, e per il momento, si tratta di una cifra finalmente sbloccata e resa spendibile per prossimi interventi sul territorio. la programmazione verrà divisa in due parti, delle quali la prima è già stata individuata, Riguarderà soprattutto interventi di ristrutturazione e manutenzione straordinaria su appartamenti ed edifici esistenti da riqualificare e rendere abitabili per un investimento iniziale di circa 10 milioni di euro che verrà spalmato un po’ su tutta la provincia. In altre parole, nel giro di 6 mesi si assisterà all’apertura di più cantieri per i quali, per quanto possibile, verranno facilitate ditte locali. Un’occasione e una sfida lanciata alle imprese del territorio insomma, sostiene Nardi che speriamo serva a colmare la crisi che l’edilizia sta vivendo.