È diventata una vera e propria crociata quella di Italia nostra contro il progetto della scala mobile al castello Malaspina. Noi abbiamo cercato di dare spazio sia all’amministrazione sia all’associazione che ha posto in essere sempre molti dubbi sul progetto, il quale per altro ha subito notevoli cambiamenti nel corso dei mesi. Cambiamenti spiegati proprio dal vice sindaco martina nardi in una intervista di un’ora realizzata nei nostri studi. Ma oggi italia nostra continua la sua battaglia sopratutto contro il capo di gabinetto del comune di massa e sulla sua scelta di non fornire gli atti del progetto. atti, aveva già più volte spiegato bertozzi, che non possono essere concessi al di fuori della macchina amministrativa. Alcuni consiglieri comunali, infatti, ne avevano fatto richiesta nei tempi debiti e questi atti gli sono stati concessi senza alcun problema. Italia nostra dunque, come semplice associazione cittadina, non poteva essere accontentata e lo stesso parere pare abbia dato il garante dell’informazione a cui italia nostra si è rivolta. In realtà italia nostra si è rivolta anche al difensore civico di massa e della regione e secondo l’associazione avrebbero dato ragione a lei, secondo il comune a loro