servizio completo alla pagina telegiornale del 2/9/10
L’unica certezza paradossale è che in queste condizioni l’istituto alberghiero il 15 settembre, rischia di non aprire; la ditta incaricata dalla provincia sta lavorando per adeguare la struttura alle prescrizioni dei vigili del fuoco. Si interviene soprattutto nelle cucine, sigillate da qualche giorno per problemi al sistema di tubature del gas. Questo l’intervento più urgente per rendere funzionale scuola e convitto, ma mancano anche le porte antincendio e l’ente provinciale deve ancora conoscere i lavori da fare nel dormitorio. Non si è mossa ora la provincia, già ad inizio anno aveva messo mano alle cucine e in altre parti della struttura stanziando circa 600 mila euro. Ma quegli interventi, ordinati dai vigili del fuoco, non sono stati approvati dalla soprintendenza di Lucca. Parere obbligatorio trattandosi di un istituto che ha oltre 50 anni. Il problema fondamentale è che la modalità di interventi della soprintendenza e dei vigili del fuoco non concordano come ad esempio le porte antincendio che dovrebbero di norma essere ignifughe, ma che la soprintendenza avrebbe richiesto in legno. I vigili del fuoco, per togliere i sigilli, aspetterebbero dall’ufficio tecnico della provincia un progetto con tanto di tempistica, da valutare nell’immediato. Quello attuale non ha l’approvazione della soprintenda. Per questo l’assessore provinciale ai lavori pubblici ha richiesto una conferenza dei servizi, entro la prossima settimana, in cui siederanno tutti gli enti interessati per stabilire una sola ed unica soluzione. Il problema va risolto alla radice ha dichiarato Gianluca Brizzi, anche per intervenire, in futuro, su altre scuole. C’è molta confusione, e intanto, a dieci giorni dal nuovo anno scolastico, mentre 12 classi saranno trasferite al Toniolo – anche in questo caso la provincia sta procedendo con lavori di adeguamento – le lezioni potrebbero non iniziare.
Ma la parola ultima spetta al sindaco Pucci, in qualità di massimo garante della sanità; per il non funzionamento dell’istituto e del convitto, come chiesto dall’ingegnere dei vigili del fuoco, serve un’ordinanza sindacale. In quel caso, insegnanti e alunni resterebbero fuori e l’alberghiero di Marina di Massa perderebbe credibilità.