SERVIZIO IN TV TG 18.8.10
Arrestato dalla Polizia mentre tenta di cedere una dose di cocaina e recuperare il denaro: Moustapha Maatallah, 22 anni marocchino, clandestino e con numerosi precedenti, è finito in manette nel pomeriggio del 17 agosto e la sua cattura mette a segno un punto importante sulla microcriminalità della Partaccia. Le Volanti dirette da Simone Scalzo sono ovunque, pattugliano, si appostano, riconoscono soggetti sospetti e intervengono prontamente: così è accaduto martedì pomeriggio, quando il noto spacciatore stava sbrigando le sue faccende sul territorio; a bordo del suo scooter è stato visto cedere una dose di cocaina ad un cittadino italiano e prendere in mano dei soldi; subito è stato bloccato assieme all’assuntore, per il quale è scattata una denuncia alla Prefettura. Viste le Volanti, il marocchino ha ingerito due involucri, per far in modo che almeno quella dose non venisse sequestrata, ma gli agenti hanno notato anche questo gesto e così Maatallah è stato prima portato al pronto soccorso di Massa per le cure del caso e il recupero della sostanza stupefacente e poi condotto in carcere.
La sua storia appare simile a centinaia di storie di piccoli e medi spacciatori locali, costretti a farsi un nome e una clientela in zone circoscritte del territorio per evitare l’assidua concorrenza. Ma Maatallah ha condotto gli uomini delle Volanti, con il supporto della Squadra Mobile di Massa ad un covo ben più “interessante”: il marocchino viveva in un appartamento di Carrara, in affitto, probabilmente con altre numerose persone di uguale nazionalità e forse allo stesso modo criminali. Le indagini dell’Ufficio Immigrazione e della Mobile si stanno in queste ore concentrando sull’immobile e sulla sua proprietà per cercare di capire in che misura è avvenuta la cessione e se sia stata rispettata la normativa antiterrorismo. L’ipotesi, in questi casi, è che ci siano proprietari al corrente delle attività criminose e comunque accondiscendenti nell’affittare locali a più persone per ottenere più rate di affitto tutte insieme. Ma su questo la Polizia non si sbilancia ancora: di certo c’è che in casa del marocchino c’era un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento, oltre a 3570 euro in contanti; altri 585 euro li aveva nascosti nei genitali al momento dell’arresto, assieme a 5 involucri contenenti cocaina per 2,5 grammi, che non era riuscito ad occultare nel suo intestino