La perizia del medico legale della Procura di Massa Carrara Maurizio Ratti ha dato parere negativo all’incompatibilità carceraria di Salvatore Iodice, direttore del carcere di Massa, agli arresti in isolamento dal 6 luglio a Parma, dopo lo scandalo degli appalti pilotati nel suo stesso penitenziario. La notizia è stata diffusa ieri dagli avvocati di Iodice, Piccirillo, Masseglia e Balatri che hanno dichiarato: “Il medico legale non ha ritenuto che ci fossero gli elementi per l’incompatibilità carceraria, nonostante il forte dimagrimento, la depressione e le intenzioni autolesionistiche”. Il Gip ha consegnato la perizia medica anche al Pm per un parere dell’accusa e in queste ore sta decidendo se Iodice potrà o meno lasciare il carcere. La perizia di Ratti però parla chiaro: “ci si trova di fronte ad un uomo provato dal carcere, dimagrito, affaticato, ma non incompatibile con la reclusione”. Da quanto risulta dalla documentazione medica post reclusione, “Iodice non starebbe seguendo la corretta terapia prescrittagli dagli psichiatri e si starebbe rifiutando di assumere alcuni medicinali anti depressivi, per paura che gli diano dipendenza”. Ratti non ha riscontrato neanche le “intenzioni autolesionistiche”: gli avvocati sostengono che a cause delle ferie dei due psichiatri che stanno seguendo Iodice il medico legale non abbia potuto chiedere loro un parere. Ratti conferma che non c’è stato colloquio con gli psichiatri ma ribadisce: “non c’è traccia nella documentazione medica consegnatami in carcere di tematiche anti- conservative”. L’ultima parola tocca comunque al Gip.