Se si pensa ad una centro di una città nell’ora di pranzo si pensa a strade svuotate dal traffico ed un via vai sui marciapiedi di avventori di bar e pizzerie. Se poi si pensa che questa città avrebbe anche una vocazione turistica ed una biennale, si capisce come il volume di persone che potrebbero accedere a bar e pizzerie potrebbe sensibilmente aumentare. Questo a Carrara però non accade, perché il centro della città durante le ore di pausa pranzo è quasi deserto. Passi che non ci siano molti turisti, passi che le ore di maggiore afflusso alla biennale siano altre; ma forse la ragione è più semplice. Alle 14 la città nei giorni feriali offre poco e niente, o meglio l’offerta ricettiva probabilmente non è all’altezza delle aspettative. Ma se poi nei giorni feriali un qualche bar aperto o una qualche pizzeria la si può sempre trovare, ben diversa è la situazione nei giorni festivi quando la città in pratica è letteralmente fantasma. La domenica è veramente difficile trovare in centro un punto ristoro aperto all’ora di pranzo, con la biennale regolarmente aperta e magari con qualche turista che vorrebbe pure visitare la città e le cave. In realtà qualche bar e pizzeria aperta c’è sempre, ma il problema è che mentre il carrarese sa dove può recarsi, il turista certamente no. La soluzione? Spostarsi a Marina di Carrara in riva al mare, alla faccia della biennale e delle cave.