Aspettando la risposta della soprintendenza, è ancora polemica sulle scale mobili al castello malaspina. Una polemica accesa da più parti e destinata a diventare un vero e proprio tormentone. Al momento a difendere il progetto inserito nel PIUSS sembra essere davvero solo l’amministrazione comunale, e nemmeno tutta.  Nella conferenza dei servizi che si è svolta ieri in municipio è stato approvato sia il progetto tanto contestato che quello della realizzazione dell’area mercatale con ristorante dentro il castello. E per l’occasione non è mancato il blitz da parte dei cittadini che si sono presentati sotto il municipio per manifestare i propri dubbi e perplessità. Al centro della querelle ci sarebbe il valore ambientale che i cittadini riconoscono al colle, un valore che non vorrebbero intaccare con un opera impattante. Proprio per cercare di comprendere le perplessità dei cittadini il sindaco, Roberto Pucci, ha incontrato i cittadini in protesta e per venire incontro alle loro esigenze ha dichiarato che a breve saranno programmate una serie di assemblee pubbliche. Nel frattempo però il progetto va avanti. Certo i dubbi e le stranezze sono molte. Non ultimo il fatto che tali scale porterebbero le persone fino a via Santa Chiara, una via, che come è stato fatto notare dai residenti è raggiungibile tranquillamente in auto… della serie… tanto rumore per nulla.  E a proposito di rumore, l’associazione ambientalista Italia Nostra si è detta pronta a combattere e a fare ricorso al Tar. D’accordo su questa linea la direzione nazionale dell’associazione per voce della sua presidente, Alessandra Mottola Molfino, che ha evidenziato il grande impatto ambientale che una simile opera potrebbe portare con se. Riassumendo in definitiva le scale che dovrebbero unire il centro all’antico maniero per ora dividono cittadini, politici e associazioni.