L’idea era quella di truffare quell’anziana commerciante. E infatti per raggirarla una delle due donne era entrata nel negozio del centro città spacciandosi per agente della Guarda di Finanza. Poi però le due truffatrici si sono trasformate in rapinatrici aggredendo la negoziante, strappandole la tasca del camice che indossava nel quale erano contenuti quasi duemila euro in contanti. Il negozio del centro era appena aperto e non erano ancora le otto e mezzo quando nella merceria sono entrate due donne. Una delle due si è qualificata come agente della Guardia di Finanza, poi forse stavano tenendo la trappola quando l’occhio di una delle due ladre è caduto sulla tasca del camice della donna, che ha superato gli ottant’anni. Dentro c’era un bel malloppo e a quel punto il piano è cambiato. Invece di tentare di mettere a segno una truffa fingendo magari un controllo alla cassa o agli scontrini le due donne hanno cambiato tattica e dopo aver tergiversato hanno chiesto alla signora un paio di calze. Per prenderle la commerciante ha dovuto munirsi di una scala ed è salita. A quel punto è scattata l’aggressione una donna le ha strappato la tasca del camice e afferrato i soldi è fuggito saltando sull’auto di un complice che le attendeva fuori. Grazie al numero di targa dell’auto l’uomo è stato però identificato dalla polizia e denunciato mentre proseguono le indagini per risalire alle due rapinatrici
da Il secolo XIX