Piovono ancora polemiche sull’Asl di Massa Carrara. Ad essere sotto accusa la mala gestione dell’azienda sanitaria che non sarebbe in grado di rispondere alle esigenze del territorio e dei suoi abitanti. Questo, almeno, è il parere del consigliere comunale de la Destra per gli Italiani Stefano Benedetti, che in un’interpellanza rivolta a Comune e Regione riporta il suo punto di vista. Benedetti punta il dito sul rischio licenziamento per 200 dipendenti delle cooperative e delle associazioni, a fronte dell’ingresso di 50 nuovi assunti nel settore amministrativo e porta alcuni esempi: “a Fivizzano è stato ridotto l’orario a sette dipendenti, passato da 36 a 30 ore a settimana”. “Stesso dicasi per Pontremoli”, rincara Benedetti: “dentro i neo assunti con concorso pubblico e riduzione dell’orario per i dipendenti delle cooperative”. Nello specifico, la cooperativa Compass avrebbe perso 78.000 ore e diversi dipendenti, in particolare quelli del front office e del back office, dove lavorano solo i neo assunti. Benedetti si chiede dunque dove sono i sindacati e perché non intervengano anche sulla promessa stabilizzazione dei lavoratori. “Tra qualche tempo, informa Benedetti, “scadrà anche la convenzione con la Compass, che potrebbe anche non vincere nuovamente la gara ad evidenza pubblica”. Benedetti si appella dunque al Consigliere regionale Jacopo Ferri, e lo invita a presentare una interpellanza sulla questione, per sollecitare un’indagine in cui si valutino i criteri per salvaguardare i posti di lavoro.