Forse gli ideatori non si aspettavano che un lato B avesse potuto generare pareri tanto discordanti ed aspre critiche, ma per quella che deve essere la foto che richiama il turismo un dubbio dovevano farselo venire. Le polemiche politiche sulla brochure dell’apt di Massa Carrara non si attenuano, anzi arrivano in regione dove anche l’assessore al turismo Cristina Scaletti bacchetta il direttore Tarantino: è una carenza di idee che sarà bene non riproporre. Ma l’assessore si sente anche offesa dal fatto che la reazione alla vista della scorretta campagna promozione sia legata alla figura di donna in politica desiderosa di attenzioni. “Non c’è dubbio che l’Apt di Massa Carrara faccia cose buone, ma quella foto con tanto di slogan allusivo, non lo è. E avrei detto la stessa cosa, parlando da assessore regionale e non da donna, anche se fosse stata mostrata la foto di un uomo», ha tuonato la Scaletti. Tra le righe si legge che i giudizi dovevano essere accettati e che sarebbe stato meglio ammettere di non utilizzare più quello strumento. Niente giustificazioni né riferimenti alle campagne delle altre Apt considerato poi che nelle altre province sono stati molto più cauti e che l’apt apuana prende dalla regione poco meno di 1 milione di euro. Ma l’assessore Scaletti ne ha anche per il presidente degli albergatori Claudio Lotto e con sue rimostranze per un sito della Toscana che non tiene in gran considerazione la costa apuana. Quella pagina web è costata la metà rispetto a quelle delle altre Regioni ed è in fase di riorganizzazione e nel miglioramento l’assessore fa sapere che terrà conto dei suggerimenti del presidente Lotto; resta il fatto che, dice, “non si può confondere i costi di uno degli strumenti di una campagna locale, con quelli di un sito che deve promuovere il turismo di un’intera Regione». E dopo lo scivolone apuano, occhi puntati su tutte le agenzie del turismo toscane.