1516 non è solo un numero tirato a caso, a Licciano Nardi 1516 sono i cittadini che hanno detto “no” agli aumenti della Tarsu che stanno producendo un forte risentimento verso la Giunta FONTANA. Già in consiglio comunale l’opposizione si era detta contraria a questa scelta, ma soprattutto i lunigianesi si sono opposti in tutte le riunioni fatte dalla maggioranza per tentare di spiegare le ragioni della scelta politica ed amministrativa. Ed nel piccolo comune cresce la rabbia perché in un periodo di crisi pagano i lavoratori, pensionati o commercianti, categorie – dice Serafino Altieri, consigliere e portavoce della minoranza – che con il loro  lavoro devono far quadrare il bilancio familiare. E invece continuano a contribuire per risanare i conti in rosso di aziende come Gaia, Cat, società della Salute e ora la Tarsu. Ed ecco la petizione popolare che ha portato, nell’ultima seduta di consiglio ad un piccolo sgravio fiscale; ma le oltre 1500 firme, annuncia Altieri, saranno consegnate anche al Prefetto Giuseppe MERENDINO, per metterlo a conoscenza delle serie difficoltà dei cittadini di Licciana.