“Oggi si festeggia l’apertura di una grande famiglia”. Con queste parole la vice presidente nazionale di Anfass, Nicole Fiaccadori, ha tagliato il nastro per l’inaugurazione del centro integrato per la cura dell’autismo infantile “Il Calicanto”. La residenza, una casa di 800mq di superficie coperta e oltre 1000 mq di giardino, si trova a Fossone ed è dedicata ai bambini da 0 a 10 anni. Come dice il nome stesso, il Calicanto è una pianta abbastanza diffusa, ma poco conosciuta. Non capita a caso questo nome: l’autismo è una patologia in crescita, ne soffre un bambino su 1000, ma spesso è poco conosciuta. Purtroppo non esiste una causa sicura  e rimangono molti dubbi sulla terapia e sull’evoluzione a lungo termine del disturbo. Se dall’autismo non si può guarire, è vero però che chi è affetto da questa patologia che esordisce nei primi tre anni di vita e comporta difficoltà a livello sociale, può essere curato e vivere meglio. La residenza nasce proprio con questo intento: la presa in carico precoce e l’opportuna terapia, e il sostegno alle famiglie. Alla presentazione della struttura erano presenti, tra gli altri, il direttore Anffas Giuseppe Mussi, il sindaco di Carrara Angelo Zubbani, L’assessore provinciale Domenico Ceccotti, Mons. Eugenio Binini che ha benedetto la struttura e molte altre personalità del mondo politico e sociale. A rappresentare la voce dei genitori era presente l’associazione Autismo Apuania.

La struttura, costata due milioni di euro completamente a carico dell’Anffas, è studiata per essere a misura di bambino, curata nei dettagli e bella da un punto di vista architettonico. Come ha sottolineato Mons. Binini: “il termine diversamente abili significa che anche coloro che portano sofferenza, sono una ricchezza per tutti.” Il sindaco Zubbani ha portato l’abbraccio della comunità e ha definito l’inaugurazione del centro un’occasione che rinforza gli anticorpi sociali, con l’augurio di tagliare a breve il nastro per la struttura di Anderlino. Struttura per la quale sono già partiti i lavori per la realizzazione di percorsi per adulti con costruzione di ambulatori, residenze e semiresidenze. Se la nostra zona non è prima a livello economico, ha detto Zubbani, non abbiamo paura di nessuno per quanto riguarda la solidarietà. 

La parola d’ordine per l’assessore provinciale Domenico Ceccotti è integrazione, quella risorsa che ci permette di superare confini e pregiudizi e andare incontro a chi sta dall’altra parte. Perché la capacità di questi ragazzi di regalarci sorrisi ed emozioni, sono la più grande lezione di vita che possiamo ricevere.