Papa Benedetto XVI ha nominato nuovo vescovo di Massa Carrara-Pontremoli mons. Giovanni Santucci, nato a Pietrasanta, nel 1949. Mons. Santucci, già vescovo di Massa Marittima-Piombino, prende il posto di mons. Eugenio Binini, che si ritira in pensione per motivi di età
Il vescovo Giovanni Santucci nasce a Pietrasanta (Lucca) il 14 maggio 1949, secondo genito di Gino e Bertozzi Stella. Frequenta la scuola materna presso le suore di Maria Bambina, cui rimane legatissimo, e le elementari nella frazione di Pozzi.
Nel 1959 entra in Seminario a Pisa, ha 10 anni e frequenta la quinta elementare. In quegli anni il seminario minore era necessario per la scarsa diffusione della scuola media inferiore e superiore.
Gli anni di seminario sono decisivi nella formazione di un sacerdote; nel seminario Arcivescovile di S. Caterina si alternano i formatori, fra tutti ricordiamo i Rettori: Mons. Mario Estivi, il vescovo Mons. Antonio Angioni (che sarà poi vescovo di Pavia), mons. Mirello Paoletti.
Il 28 giugno 1974 è ordinato sacerdote dalle mani di S. Ecc. Mons. Benvenuto Matteucci. Dopo pochi giorni è inviato “cappellano” a Pontedera, nella parrocchia del Duomo, dove è proposto Mons. Vàsco Giuseppe Bertelli (che sarà poi vescovo di Volterra).
Ha l’incarico di Direttore dell’Oratorio parrocchiale San Luigi e insegnante di religione al Liceo Scientifico cittadino. Segue le associazioni giovanili AGESCI, CSI, CTG e soprattutto TACI.
Conosce le realtà dell’UMTALSI, della Misericordia, del Carcere Mandamentale della città. Sono anni intensi che segneranno la vita, il carattere e il ministero del giovane sacerdote.
Particolare rilievo acquista il suo incarico di animazione in una periferia della città dove costruisce una cappella dedicata a San Giovanni Bosco.
Nell’ottobre del 1981 è inviato parroco di Marina di Pisa nella Parrocchia di Maria SS. Ausiliatirce.
Succede ai salesiani di Don Bosco che hanno retto la Parrocchia fin dal suo sorgere. Parroco e vicario foraneo, anima vivacemente la frazione pisana con l’oratorio, il centro giovanile, le attività culturali. La casa canonica è grande, tanto che l’Arcivescovo Mons. Alessandro Plotti, trasferisce gli alunni del Seminario da Pisa a Marina e don Giovanni diventa Parroco – Rettore del Seminario.
La presenza dei seminaristi è una benedizione per la parrocchia, per le attività giovanili, l’animazione liturgica, la catechesi. In pochi anni il numero dei seminaristi cresce e don Giovanni si trasferisce a Pisa nella antica sede del Seminario Arcivescovile. Dall’ottobre 1987 al giugno 1995 il seminario e l’animazione vocazionale saranno l’impegno principale. Il seminario viene completamente ristrutturato, le sale riunioni, le stanze dei seminaristi, la cappella, le attrezzature del Seminario sono progettate in una visione nuova del rapporto formativo del Seminario con la Diocesi.
Iniziano la scuola della parola e le giornate vocazionali che daranno frutti di generosa dedizione dei giovani della città.
Nel giugno 1995 Mons. Giovanni Santucci lascia il Seminario ed è inviato parroco nella Propositura di Pietrasanta, la città dove è nato.
Trattiene con sé il vecchio parroco suo predecessore suscitando qualche meraviglia ma sperimentando una fraternità sacerdotale importantissima.
Si accinge con dedizione ai lavori di consolidamento del Duomo di San Martino, la chiesa parrocchiale, e della casa canonica, forma il Consiglio Pastorale, ha l’incarico di vicario foraneo che lo assorbe molto. I Padri Francescani lasciano la parrocchia del SS. Salvatore e il Vescovo lo
nomina parroco di quella Parrocchia.
Una serie di impegni che Mons. Santucci affronta con decisione. Non mancano le preoccupazioni, l’alluvione della Versilia del 1996 ha messo in ginocchio quella terra provocando lutti e distruzioni.
Stare vicino alle famiglie, senza casa e senza lavoro, improvvisamente, sarà una prova forte.
Rapidamente il tempo passa e nell’ottobre 1999 giunge la elezione a Vescovo e la nomina a Massa Marittima – Piombino.
Mons. Santucci sceglie di essere consacrato vescovo a Massa Marittima, dalle mani del suo predecessore S. E. Mons. Gualtiero Bassetti, vuole dare un segnale forte di amore a questa città, alla Diocesi che il Signore gli affida. Il 5 Dicembre 1999 inizia, con la consacrazione episcopale il suo ministero tra noi.
Lo stemma è come la descrizione dell’impegno pastorale del Vescovo. Il cappello prelatizio con le nappe che lo ornano indicano il titolo ecclesiastico che gli compete. La composizione dello stemma di Mons. Giovanni Santucci è stata scelta da Mons. Giuliano Catarsi e la realizzazione affidata al prof. Barsotti di Cascina.
L’insegna di famiglia, la fascia bianca con due stelle d’oro è stata arricchita dallo stemma di Pietrasanta, la colonna con l’ostia bianca sormontata da un arco, in campo azzurro e dallo stemma di Massa Marittima, il sole d’oro di San Bernardino in campo rosso.
Il motto “a minimis incipe”(comincia dalle piccole cose) è un insegnamento di San Giovanni Bosco Santo Patrono del Vescovo Santucci.