Con una pistola carica di sei cartucce nel giorno della Liberazione ha minacciato i buttafuori del noto locale di montignoso Baraonda e poi è fuggito su una fiat. Il giovane è stato arrestato poche ore dopo dagli agenti della polizia di Lucca e Forte dei Marmi. La segnalazione è arrivata però dalla squadra Mobile di Massa che sapeva delle ricerche, iniziate qualche giorno prima, del pericoloso soggetto. Infatti il 9 aprile il ragazzo era stato visto girare per le vie del centro di Lucca con la pistola a vista, stile Far West. Poi era sparito nel nulla e nella notte si era recato al Baraonda con la stessa PISTOLA SEMIAUTOMATICA CLANDESTINA DI provenienza ESTERA, CON CARICATORE CONTENENTE 6 CARTUCCE, inserito nell’arma che portava nella cintura dei pantaloni. Individuato poco dopo a Seravezza l’uomo è stato riconosciuto anche dagli addetti alla sicurezza che aveva minacciato. Nelle ore successive l’altra scoperta: a casa del giovane UNA SECONDA PISTOLA, ILLEGALMENTE DETENUTA, RISALENTE ALLA I° GUERRA MONDIALE MA PERFETTAMENTE FUNZIONANTE CAL. 7,65, con 38 CARTUCCE CAL. 9 30 CARTUCCE CAL. 7.65. L’uomo che ANNOVERA PRECEDENTI DI POLIZIA IN MATERIA DI ARMI E STUPEFACENTI E’ stato TRATTO IN ARRESTO PER I REATI DI PORTO ILLEGALE DI ARMA CLANDESTINA E RELATIVO MUNIZIONAMENTO, DETENZIONE ILLEGALE DI ARMA DA GUERRA, DETENZIONE ILLEGALE DI MUNIZIONI DA GUERRA, RICETTAZIONE, MINACCE AGGRAVATE ED è stato ASSOCIATO PRESSO il carcere di LUCCA. Ancora in corso le INDAGINI DEL SERVIZIO CENTRALE DI POLIZIA SCIENTIFICA, VOLTE A VERIFICARE LA PROVENIENZA DELLE ARMI ED UN EVENTUALE LORO UTILIZZO IN ALTRI delitti