Al tavolo nazionale sulla cantieristica svoltosi ieri a Roma Nca non era stato invitato, di questo la Fiom si era aspramente lamentata nei giorni scorsi, accusando il governo di non mantenere le promesse fatte, quelle tra l’altro che avevano determinato la liberazione del traghetto Grimaldi preso in ostaggio dai lavoratori. La Fiom quindi, che già al tempo della contrattazione si era detta contraria alla smobilitazione senza certezze in merito all’assetto societario, aveva letto il mancato invito al tavolo ministeriale come una conferma del disinteresse nazionale nei confronti dei Nuovi Cantieri Apuania. Ieri sera, in sede di Consiglio Comunale, il sindaco di Carrara Zubbani, rendicontando l’operato a metà del suo mandato, ricordava anche l’impegno profuso dall’Amministrazione durante la vertenza aperta del cantiere e rassicurava anche riguardo alla politica del Governo. “Allarme rientrato”, affermava, “quello di oggi era un incontro riservato esclusivamente a Fincantieri, ma per Nca mi è stato assicurato da parte dello stesso Ministero, si provvederà al più presto, probabilmente il 9 Marzo, ad organizzare un altro incontro”. Se questa rappresenta una notizia positiva secondo Fim e Uilm, la Fiom, al contrario non ha dubbi. “Se si parla del 9 Marzo è solo perché le nostre proteste hanno creato scompiglio”, afferma Castelli, “ma la situazione non cambia di una virgola, il Governo non ha intenzione di attivare politiche idonee alla salvaguardia di Nca e i fatti di questi giorni lo dimostrano”. Se infatti l’unica evidenza, per la Fiom è che Nca non era presente al tavolo organizzato con Fincantieri, l’incontro in forse per il 9 rappresenterebbe solo un contentino, al fine di calmare gli animi e chissà, per rinviare ad aeternum un tavolo che forse non darà mai i risultati sperati