È apparso sicuro ieri sera il sindaco Zubbani, illustrando gli interventi compiuti a metà del proprio mandato. Una relazione fiume della durata di quasi un’ora, in cui il primo cittadino si è detto soddisfatto dell’operato della propria amministrazione e di tutti i suoi collaboratori. “Abbiamo la coscienza tranquilla”, ha affermato all’inizio del lungo discorso, “perché sappiamo di aver operato al massimo delle nostre capacità, in un momento di crisi mai vissuto da nessun altra precedente giunta”. E poi l’enumerazione di tutto ciò che è stato fatto, spaziando dal decoro urbano, alla sicurezza, alle politiche sociali e a quelle ambientali. Tutte le critiche che l’Amministrazione ha ricevuto in questi 2 anni e mezzo, dall’approvazione del piano strutturale al problema legato alle polveri sottili, sono state in generale scavalcate da Zubbani, che ha definito quelle in corso per lo più polemiche strumentali. In seguito all’esposizione del sindaco si è espressa l’opposizione, il portavoce Laquidara ha definito deludenti i risultati ottenuti fin’ora, poca la partecipazione promossa, poca quella riservata all’ambiente ed al settore marmo, fallimentari le politiche sociali. A sorpresa invece l’intervento di Musetti da La Destra che, seppur accusi l’Amministrazione di autoreferenzialità e snoccioli una serie di critiche durissime, tiene a concludere, senza dubbio in controtendenza con ciò che si è abituati a sentire ascoltando i pareri dei cittadini, elogiando l’operato dell’Assessorato al sociale. Per quanto riguarda infine la persona del sindaco, Musetti si apre ad una dichiarazione di stima che va oltre ciò che si sarebbe potuto immaginare: “Il problema sostanzialmente non è lei, ma la struttura che l’affianca”, sottolinea, “cambiare Sindaco ogni 5 anni non serve a nulla se poi l’organizzazione e il sistema partito rimane sempre lo stesso, poiché è inutile cambiare cappello senza prima lavarsi la testa”. Il capogruppo de La Destra insomma, afferma di voler dare fiducia a Zubbani, in quanto trova nei suoi tentativi di governo qualcosa di diverso dal solito, qualcosa che se fosse libero di farlo, lo spingerebbe oltre il colore politico della propria giunta. Così, non ha caso l’intervento di Musetti si chiude affermando che di fiducia, il primo cittadino ne ha più da parte dei suoi nemici, che da quelli che lo dovrebbero sostenere.