L’onorevole Massimo Parisi coordinatore regionale e il vice coordinatore, l’onorevole Riccardo Migliori, nell’ambito delle scelte riguardanti le prossime elezioni amministrative in Toscana hanno oggi informato il coordinamento di Massa e Carrara del Popolo della Libertà circa le decisioni assunte per le candidature del Comune di Villafranca Lunigiana. Il Coordinamento regionale del Popolo delle libertà, ha dichiarato Parisi, in uno spirito unitario,  finalizzato a governare nuovamente il Comune di Villafranca Lunigiana, ha indicato nell’Onorevole Lucio Barani – già sindaco e capogruppo del Pdl nella Commissione Sanità della Camera dei Deputati – il candidato a sindaco e Filippo Bellesi, già vicesindaco del Comune, a capo della lista di sostegno a Lucio Barani. Questa decisione, che si rimette al senso di responsabilità dei dirigenti provinciali e locali, intende presentare in termini di competitività l’alternativa alla sinistra anche nel comune di Villafranca in Lunigiana.

E da candidato ufficiale a Sindaco, Barani inizia la propria campagna elettorale accusando l’attuale amministrazione di aver montato un caso inesistente. L’accusa si riferisce al consiglio comunale che si è svolto giovedì scorso 11 febbraio. Nel comunicato stampa di presentazione “si caricava” d’importanza il punto 4 all’ordine del giorno: Relazione della Commissione Consiliare d’inchiesta, perché si diceva, sarebbero stati presentati i risultati ai quali era giunta tal Commissione circa gli sprechi e gli abusi di bilancio comunale perpetrati negli anni tra il 2005 e metà 2009. In realtà secondo Lucio barani, si tratterebbe di accuse infondate. Il Popolo della Libertà ed i suoi rappresentanti, dice ancora l’onorevole, non hanno mai riconosciuto tale Commissione definita d’inchiesta, cominciando la campagna elettorale come l’avevano finita qualche mese fa ossia accusando gli avversari politici. Quello di giovedì non è stato un consiglio comunale  ma un comizio elettorale.   Quanto dichiarato dalla commissione, dice in conclusione Barani, non è solo contestabile ma confutabile punto su punto.