Evam spa, ovvero: come non si è saputa gestire un’azienda. Un caso da manuale in negativo, però, secondo il capogruppo del Pdl Corrado Amorese che considera pessima la gestione passata tra il comune di Massa e la società di imbottigliamento delle acque. L’ordine del giorno presentato dal Pdl e approvato in consiglio comunale, invece, va a migliorare la situazione.

Amorese ricorda come il Pdl in campagna elettorale si sia impegnato a sostenere l’Evam, sottolineando come fosse stata smantellata una società a causa dell’incapacità e delle decisioni dei vari amministratori che si sono succeduti in 15 anni. “Con l’aumento di capitale, sottolinea il Capogruppo del pdl, “Evam ha potuto colmare numerosi debiti e già con la legge Berlusconi del 2009 la società di imbottigliamento delle acque ha migliorato il suo status attraverso la rivalutazione del patrimonio”. “Ma questo non basta”, sottolinea Amorese, che ricorda come in consiglio sia stata sottolineata l’importanza della valorizzazione e del rafforzamento della società nel corso del 2010 grazie all’Odg che prevede l’assunzione di ogni forma di sostegno da parte del socio di maggioranza ( il comune di Massa ) nei confronti del sistema bancario.

Il Pdl nel dibattito ha fortemente osteggiato l’ipotesi di privatizzazione della società Evam che, se mai verrà affrontata in sede politica dovrà essere indirizzata solo a partner industriali del settore e con una maggioranza azionaria oltre il 50 percento del comune stesso. L’odg del Pdl responsabilizza la politica nei confronti delle società controllate e quindi di proprietà dei cittadini ed evita danni non solo di carattere economico ma sopratutto di carattere sociale occupazionale e di immagine della comunità.