Il decreto taglialeggi del ministro Roberto Calderoli non ha abrogato il decreto luogotenenziale del 1946 che istituiva il trattino a separare Massa e Carrara nella dicitura della provincia. Dopo la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale, la discussione sembrava chiusa con il famoso trattino destinato a rimanere al proprio posto. Il Pdl si è invece intestardito nel portare avanti la questione che è sbarcata nella commissione affari costituzionali della camera. La deputata modenese Isabella Bertolini ha firmato un disegno di legge che prevede la modifica del decreto del ‘46 con la sostituzione del trattino con la “e” fra Massa e Carrara. “E’ il nostro tentativo di ripristinare una verità storica”, precisa la deputata amica di Jacopo Ferri, uno dei protagonisti di questa battaglia. Se il testo incasserà l’approvazione della commissione, toccherà poi alla camera dei deputati pronunciarsi in merito. Il popolo azzurro di Massa per voce del suo presidente Silvio Vita non condivide invece i propositi dei colleghi del pdl: “le istituzioni locali si sono già pronunciate stabilendo di lasciare il nome della provincia così com’è- puntualizza vita- non si riescono a comprendere le motivazioni di Ferri nel portare avanti questa battaglia contro i mulini a vento”. Forse, insinua Silvio Vita “lo scopo è quello di nascondere le magagne all’interno del Pdl locale”.