Il decreto ministeriale del 1999 stabilisce che i terreni nel sito di interesse nazionale sono soggetti al vincolo edificatorio, cioè, prima di autorizzare ogni costruzione edilizia deve essere presentato un Piano di indagini Preliminari obbligatoriamente valutato ed approvato dal Ministero dell’Ambiente. Ruota intorno a questa normativa la denuncia del consigliere Stefano Benedetti sul pericolo di inquinamento dei terreni in zona industriale, area sin, e della falda e secondo cui sarebbero state realizzate opere senza il necessario nulla osta del ministero. Già nel 2003 il sindaco di Massa, Roberto Pucci, scrisse all’allora ministro dell’ambiente Altero Matteoli che il provvedimento era un eccesso di prudenza che di fatto bloccava le concessioni edificatorie e con limitazioni per lo sviluppo turistico. In realtà, stando alle verifiche del consigliere dal 2000 al 2004 sono stati rilasciati 663 permessi a Costruire e dal 2005 al 2008 altri 210 permessi di cui centinaia senza la documentazione obbligatoria. Si sarebbe edificato all’interno del Sito di Interesse Nazionale, quindi, senza effettuare le analisi ai terreni e la conseguente bonifica a seconda del livello di inquinamento. Si parla naturalmente dell’area in cui sorgerà l’ospedale unico per cui sembrerebbe manchino il Certificato di restituzione agli usi legittimi del terreno e il certificato di integrità territoriale. Il Comune di Massa ha rilasciato all’A.S.L. i permessi a costruire sulla base di un progetto di caratterizzazione, dice Benedetti, e non dopo aver stabilito il livello di un eventuale inquinamento della falda di terreni compromessi dalle attività industriali. E sull’ospedale il consigliere de La Destra chiede delucidazioni all’amministrazione comunale. Ma si parla anche di altre importanti costruzioni che negli anni hanno avuto i permessi a costruire e di questo dovrebbe tenerne conto la Conferenza dei Servizi sui “rocedimenti per gli interventi di bonifica di interesse nazionale relativi al sito di Massa Carrara” che si svolgerà domani al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio a Roma. Il Governo con la missiva di Benedetti è stato messo al corrente su come, all’interno del SIN, ha proceduto il Comune di Massa in questi anni.