Legambiente e Coldiretti intervengono in merito all’adozione della variante al piano strutturale avvenuta lo scorso 11 Dicembre. La Variante dicono Legambiente e Coldiretti nella lettera aperta rivolta al sindaco di Carrara Angelo Zubbani, non è stata preceduta da un reale processo, inoltre, a tutt’oggi, nonostante l’avvenuta pubblicazione della Deliberazione del Consiglio Comunale è addirittura molto difficile reperire la documentazione tecnico normativa dell’adottata variante di piano. Non aiuta la decisione del Difensore civico, dottor Morales, che è intervenuto due volte, con lettere indirizzate direttamente al sindaco, in cui chiede di sospendere l’iter di adozione della Variante, con riferimento anche a situazioni territoriali particolarmente critiche, come gli ambiti di Anderlino e di Marina. Per questo, hanno dichiarato Legambiente e Coldiretti, riteniamo opportuno che l’Amministrazione Comunale recuperi oggi, nella fase ormai già di adozione dello strumento di piano e delle relative osservazioni formali di legge, la mancata partecipazione che doveva espletarsi nella precedente fase di redazione, e pertanto attivi da subito un reale e trasparente processo partecipativo anche per restituire alla cittadinanza fiducia nelle sue istituzioni e per ricreare lo spirito di collaborazione necessario ad operare scelte condivise e realmente utili alla nostra comunità. In definitiva, quindi, Legambiente e Coldiretti chiedono al Sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, di attivarsi al fine assumere alcuni provvedimenti ritenuti indispensabili quali; prolungare di almeno a 90 giorni dalla data di pubblicazione l’adozione del piano; la creazione di tavoli di confronto pubblico sulle scelte urbanistiche più controverse della proposta variante; e infine che anche la procedura che porterà all’eventuale stesura del nuovo Regolamento Urbanistico, derivante dalla variante al Piano Strutturale, segua, sin dalle fasi iniziali e pre-progettuali, le modalità della progettazione partecipativa.