Anche a seguito degli appelli della sinistra, la manifestazione anti Rom organizzata dal partito de La Destra, domani ci sarà. Esulta il consigliere Gianni Musetti, che assicura che non vi sarà alcun pericolo di scontri, ma sottolinea anche che chiunque si arrogherà il diritto di manifestare illegalmente sarà prontamente denunciato dai legali del partito che saranno presenti alla manifestazione. Loda anche la posizione assunta dal sindaco di Carrara Zubbani Musetti, asserendo che in questo frangente il primo cittadino avrebbe ampiamente dimostrato un chiaro senso istituzionale e di rispetto delle diverse opposizioni, libere di esercitare il proprio mandato. Dal fronte opposto invece tutt’altra lettura dei fatti: per Sinistra Critica la decisione del Prefetto di autorizzare una manifestazione che avrebbe chiaro stampo razzista sarebbe un fatto grave, quello de La Destra sarebbe un utilizzo strumentale di fatti di cronaca per cavalcare il senso di insicurezza sociale diffuso tra la popolazione, tipica di chi, da sempre, si dimostra forte con i deboli e debole con i forti. “Mentre si predica ogni giorno affinché il dibattito politico venga ricondotto ad una normale dialettica democratica”, si legge nel comunicato, “si autorizzano manifestazioni rivolte chiaramente contro un gruppo etnico, alimentando il senso comune razzista utilizzato per non discutere i veri problemi, a partire da quello del lavoro, che riguardano il nostro paese”. E se La Destra ribadisce che alle 16 sarà al palazzetto dello sport di Avenza per dare inizio alla protesta, Sinistra Critica annuncia che nella mattinata effettuerà nella frazione un volantinaggio, che smascheri il razzismo contenuto in un’operazione che giudica propagandistica e, a partire dalle 14, suoi militanti si recheranno presso il campo nomadi del Lavello, per vigilare che non ci siano provocazioni. Intanto, il consigliere del Pdl Laquidara getta acqua sul fuoco, con un’interpellanza al sindaco, al quale segnala la presenza di una roulotte posteggiata in Via del Cavatore a Carrara: “In un momento molto delicato della vita sociale della città, in cui sembra montare per ragioni più che fondate un’ondata di preoccupazione nei confronti del comportamento tenuto ordinariamente dalle popolazioni Rom presenti sul territorio”, scrive Laquidara, “crediamo che ogni fenomeno legato al nomadismo vada monitorato con grande attenzione e affrontato senza false ipocrisie”.