Dovrebbe essere una manifestazione pacifica per chiedere la chiusura del campo rom del Lavello, una protesta de La Destra contro l’insicurezza e la paura del diverso che si sta ancorando tra i cittadini apuani dopo i recenti fatti di cronaca. Invece, “è una provocazione di chiaro stampo razzista”, è il primo commento che arriva da Marco Lenzoni, dirigente Associazione solidarietà proletaria Massa Carrara. Si era parlato di una probabile contro-manifestazione, la conferma dai diretti organizzatori segna la X a sabato 19 di fronte al campo rom del Lavello, dalle 14. Un’ora dopo, come annunciato inizierà la protesta de La Destra. “Partecipare al presidio antirazzista davanti al campo – scrive Lenzoni – significa esprimere solidarietà a chi viene fatto oggetto di discriminazione razziale, ma non solo”. Carc e Asp si ritroveranno al Lavello per difendere anche i diritti e il futuro di tutti i cittadini. Lo sgombero di cui Carrara ha bisogno, dice Lenzoni polemicamente, dovrebbe essere quello della sede di Confindustria. E l’accusa rivolta agli esponenti di destra riguarda le colpe che vengono addossate ai rom, agli immigrati, ai diversi in genere: sono ritenuti i responsabili del malessere, delle violenze e della insicurezza che affligge la società, mentre la realtà è un’altra. Secondo Lenzoni i problemi della gente sono i mutui, la precarietà e la disoccupazione, le tasse, dal caro vita, dalla devastazione ambientale del nostro territorio e dall’inquinamento, le morti sul lavoro, le pensioni con cui non si arriva a fine mese. La manifestazione de La Destra distoglierebbe l’attenzione da tutto questo.