Emergono nuove indiscrezioni sulle votazioni del 28 ottobre in cui si chiedeva ai cittadini di scegliere il nuovo segretario del Partito Democratico. Stefano benedetti, la Destra, in un’interpellanza al sindaco di Massa Roberto Pucci e al prefetto di Massa Carrara chiede spiegazioni in merito ad un’intervista rilasciata da Adriano Tongiani, rappresentante della mozione Franceschini, e presente all’accesa discussione che si è tenuta al seggio domenica mattina. Tongiani dichiara di aver visto alle votazioni persone di centro destra rifondazione comunista e Carc che non vedeva da anni alle urne, e che sarebbero andati a votare per portare voti ai bersaniani e, dunque, per favorire la mozione Pucci. Criticato aspramente da Benedetti anche l’atteggiamento aggressivo del sindaco e la scelta di andare a votare con il codazzo di sostenitori, pur sapendo che non avrebbe potuto esprimere la sua preferenza. Le immagini del diverbio sono finite anche sul quotidiano La Repubblica. Il consigliere de la Destra ipotizza un legame tra la giunta Pucci e gli esponenti dei Carc, a suo dire troppo presenti sulla scena pubblica e politica della città con manifestazioni e cortei, peraltro sempre annunciati dal sindaco, come è avvenuto per gli scontri della Partaccia o per la manifestazione a Mirteto contro i nomadi. Benedetti chiede chiarezza e ricorda l’occupazione abusiva dei locali di via stradella da parte dei militanti. Per questi interpella il sindaco per sapere se è vero che i militanti dei Carc si sono recati a votare per la mozione Bersani e se sono stati chiamati in aiuto dall’ Associazione 28 Aprile o dagli Assessori della sua Giunta giorno dell’ aggressione e chiede con quante persone Pucci è andato a votare al seggio di Mirteto e se tra queste vi fossero militanti dei Carc;