I risultati raggiunti dal Consorzio di Bonifica Toscana Nord, certificati nel bilancio ambientale 2023. Il presidente Ismaele Ridolfi: “Grazie alle nostre azioni positive è come se avessimo piantato oltre 14mila alberi

L’impronta ambientale del Consorzio di Bonifica Toscana Nord è sempre più verde e nel corso del 2023 di fatto l’Ente è riuscito ad azzerare il consumo di combustibili fossili per il condizionamento aria delle strutture consortili. Sono inoltre aumentati i chilometri di manutenzione ordinaria del reticolo idraulico: un’attività che certo determina maggiori consumi di carburante compensati però dalle attività ambientali del Consorzio, a partire dalla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Risultati certificati all’interno del Bilancio Ambientale 2023 approvato all’unanimità nella seduta dell’assemblea consortile.

“Nel 2023 il Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha abbandonato definitivamente il consumo di combustibili fossili su questo fronte sia nella sede di Viareggio, dove c’era ancora un impianto a Gpl, sia in quella di Capannori, dove era a Metano, dismettendo questi due sistemi, con un minore impatto ambientale e un risparmio economico per l’Ente”. Ed è solo uno dei passaggi chiave di un bilancio che testimonia enormi passi in avanti del Consorzio dal 2019, anno in cui ha sottoscritto la Dichiarazione di emergenza climatica.

“La nuova sfida è quella di riuscire a bilanciare il consumo di carburante che è invece necessario per le attività dei mezzi destinati alla manutenzione del reticolo idrografico – continua il presidente –. Nel corso del 2023, infatti, abbiamo aumentato il numero complessivo di chilometri mantenuti, passando dai circa 2.400 del 2022 a quasi 3.400 il che ha comportato un aumento del consumo di gasolio agricolo. Per cercare di gestire al meglio le risorse e ridurre l’impatto sull’ambiente, abbiamo deciso di avviare e attuare alcune strategie specifiche: prima di tutto implementiamo le carte d’identità dei corsi d’acqua. Questo ci permette di conoscere a fondo fiumi, fossi e canali così da assicurare un equilibrio sempre maggiore fra manutenzione e tutela dell’ambiente attraverso la manutenzione gentile: un’attività che applichiamo su tutti i corsi d’acqua in gestione per un numero crescente di tratti. Inoltre, abbiamo aumentato l’acquisto sul mercato di energia elettrica totalmente rinnovabile, dalla produzione di energia elettrica da fotovoltaico (165.689 kWh) sino ai lavori di efficientamento delle strutture consortili, cambiando le vecchie lampadine e con nuove a led. In questo modo abbiamo compensato in parte l’aumento di emissioni, attraverso la produzione di energia rinnovabile e un importante efficientamento energetico”.

Lo dimostrano i numeri, declinati all’interno del bilancio ambientale dove si possono tradurre in ‘alberi equivalenti’ piantati le azioni positive effettuate dal Consorzio: produzione di energia rinnovabile, efficientamento e risparmio hanno permesso di passare da 8.437 alberi equivalenti del 2021 a 14.686 del 2023.

“Inoltre il Consorzio si distingue per una serie di importanti azioni in favore dell’ambiente che lo rendono originale ed ecocompatibile; tra queste, la piantumazione di alberi, che da tre anni si mantiene sopra le mille piante messe a dimora all’anno – prosegue Ridolfi – che è tra le migliori azioni in risposta alla lotta ai cambiamenti climatici, l’educazione ambientale rivolta in particolare agli studenti, la collaborazione con associazioni al fine di garantire un presidio e, laddove possibile, la raccolta dei rifiuti rinvenuti in alveo o sugli argini dei corsi d’acqua, l’acquisto e l’utilizzo di un crescente numero di auto elettriche, alimentate tramite gli impianti fotovoltaici di proprietà, e un forte rapporto con il mondo agricolo e l’associazionismo ambientale che ci aiutano a diffondere una diversa cultura nel rapporto con l’ambiente e la natura che ci circonda”.

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