A Fosdinovo, a seguito di una capillare attività investigativa conclusa i primi di maggio, i carabinieri,
si sono presentati a casa di un 33enne originario del Marocco, dove hanno trovato un etto di hashish
nascosto nel divano.

L’uomo, che di mestiere fa il barman stagionale in Versilia, negli ultimi tempi era finito sotto i riflettori dei militari dell’Arma che si erano insospettiti per i suoi strani “giri” che non erano passati inosservati nella zona dove abita, situata nella piccola frazione di Giucano, lungo la strada provinciale che porta a Sarzana. Appena entrati in casa, i carabinieri hanno chiesto al ragazzo di tirare fuori tutta la droga in suo possesso ma lui ha consegnato soltanto una decina di grammi di hashish che aveva a portata di mano nel soggiorno, forse convinto che sarebbe bastato quel gesto di collaborazione per evitare la perquisizione.

I militari dell’Arma, invece, hanno voluto andare a fondo della questione e così è spuntato un intero
panetto di hashish nascosto sotto il divano insieme a quattrocento euro in contanti.

A quel punto lo straniero ha pure riferito di aver occultato un bilancino di precisione nel bosco, poi però non è stato in grado di indicare il punto esatto. Tutta la droga è stata sequestrata e il 33enne è finito in manette per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha
convalidato il provvedimento. Il Giudice gli ha poi imposto l’obbligo di firma presso una caserma
fuori Provincia, in attesa del processo che è stato rinviato a fine maggio.


La seconda operazione antidroga è stata messa a segno alcuni giorni fa a Carrara, nella zona di
Avenza, dove la locale Compagnia dell’Arma al comando del Tenente Colonnello Cristiano Marella,
per garantire più sicurezza ai cittadini sta portando avanti un’intensa attività di controllo del territorio
che negli ultimi tempi ha prodotto vari arresti e denunce.
Questa volta l’attenzione dei carabinieri si è concentrata su un gruppo di stranieri che stavano
armeggiando vicino una panchina posizionata in una zona nascosta del parco pubblico “Ragazzi del
1944″ di via Campo D’appio,
fra cui c’era un pregiudicato 29enne originario del Marocco.

Quest’ultimo, appena la pattuglia si è fiondata sul posto, ha cercato di disfarsi di un sasso di cocaina
del peso di circa cinque grammi che è stato subito recuperato dai militari, insieme ad alcuni ritagli
di cellophane che probabilmente servivano per avvolgere le dosi da spacciare. Dal terminale è poi
risultato che quello straniero, era uscito dal carcere i primi di marzo di quest’anno dopo aver espiato
una condanna per spaccio di droga, perciò evidentemente aveva ricominciato a fare la stessa vita di
prima. Un connazionale che era con lui, invece, è risultato non in regola con le norme sul soggiorno,
perciò entrambi sono stati portati in caserma, dove il pusher trovato con la droga è stato dichiarato in
arresto.

Dopo la convalida del provvedimento, il Giudice ha disposto che in attesa del processo, il
29enne dovrà rimanere lontano da Carrara con la misura del divieto di dimora.
Si precisa che il procedimento è tuttora in fase di giudizio, per cui gli indagati sono da ritenersi
innocenti fino a sentenza definitiva

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