I fatti risalgono al 8 maggio scorso, quando i militari del NORM del Comando Compagnia Carabinieri del capoluogo apuano, nel corso di predisposti servizi volti al contrasto e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno sorpreso un 50 enne originario del napoletano ma da diverso tempo residente a Massa, che attendeva con fare sospetto in una piazza del centro cittadino.

I militari, avendolo immediatamente riconosciuto – per via dei suoi trascorsi con la legge -, decidevano di attendere a debita distanza ed osservarne i movimenti. Poco dopo, veniva notata sopraggiungere una autovettura che seguiva le indicazioni che il soggetto monitorato gesticolando forniva e, tempestivamente, si decideva di intervenire accerchiandoli. Il conducente della vettura, vedendo sopraggiungere i militari, si allontanava repentinamente dal luogo, venendo immediatamente dopo rintracciato e invitato in caserma. L’altro, invece, veniva fermato e, nel momento in cui i militari si avvicinavano a lui, in un maldestro tentativo, tentava di disfarsi di due involucri lanciandoli in una aiuola non molto distante.

Gli operanti, tempestivamente recuperavano quanto lanciato dal soggetto. Si trattava di due involucri di medie dimensioni contenenti diversa sostanza stupefacente del tipo “cocaina” già suddivisa in dosi e pronta per essere ceduta. Con sé aveva una cospicua cifra di danaro contate suddivisa in diversi tagli. I successivi accertamenti venivano estesi anche alla sua abitazione dove veniva ulteriormente rinvenuta dell’altra sostanza stupefacente, sia divisa in dosi che da suddividere, materiale atto al confezionamento e dell’altro danaro contante in piccoli tagli. La cocaina rinvenuta, ammontante complessivamente a circa 30 grammi, e il diverso e cospicuo denaro contante che, in ragione degli elementi investigativi raccolti veniva ritenuto essere provento di attività di spaccio, venivano sottoposti a sequestro per essere tenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’uomo veniva conseguentemente tratto in arresto e, su disposizione del Pubblico Ministero competente, veniva collocato in regime di arresti domiciliari in attesa di successiva udienza di convalida.

Nel corso dell udienza di convalida, in contraddittorio tra le parti, l’arrestato ha potuto fornire le sue giustificazioni alle accuse che venivano mosse nei suoi confronti e ribattere agli elementi di prova raccolti. Al termine della stessa, la misura adottata veniva convalidata dal Giudice, che disponeva anche l’applicazione degli arresti domiciliari; inoltre, su accordo delle parti, veniva contestualmente avanzata la richiesta di patteggiamento con una pena iniziale avanzata dalla Pubblica Accusa di anni 2 e mesi 8 di reclusione. Il giudice procedente, dopo le formalità di rito, condannava l’arrestato alla pena di anni 2, mesi 8 e 4 mila euro di multa, nonché la confisca del copioso danaro sequestrato dai Carabinieri.

L’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti dell’Arma del capoluogo, particolarmente sensibile alla lotta a tale fenomeno delittuoso poiché si riversa, con effetti devastanti, su una moltitudine diversificata di destinatari finali, rientra nella quotidiana attività di vigilanza e controllo del territorio nonché di profilazione tipicamente investigativa che il NORM, nella sua composizione Operativa e Radiomobile, quotidianamente porta avanti per garantire la sicurezza e la salute dei cittadini.

Infatti, recentemente, le attività di indagine condotte dalla Compagnia Carabinieri di Massa volte al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, che si manifesta nelle sue forme più disparate e diffuse, hanno portato a risultati certamente apprezzabili e rilevanti sul piano investigativo e, talvolta, hanno anche permesso di denotare situazioni complesse e di disagio nel consumo di droghe, sintomo di un mondo che non si esaurisce nelle sue conseguenze più tragiche, di sofferenza e di malattia, ma che affonda le sue radici in condizioni sociali che investono l’essere umano e, più in generale, tutta la società.

Pertanto, l’Arma dei Carabinieri apuana, al pari di tutti gli altri attori in gioco, prosegue incessantemente nella lotta ai reati maggiormente diffusi, orientando il proprio agire nell’esclusivo interesse del benessere e della sicurezza dei cittadini.

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