Recentemente ci sono stati interventi che trattano dati  relativi ad occupazione, disoccupazione, esportazioni ed anche alcune riflessioni sulla difficoltà, a Massa Carrara, di comporre il cd mismatch, cioè il differenziale tra la ricerca di lavoro e l’offerta dello stesso da parte delle imprese .

La Camera di Commercio genera proiezioni, cioè elabora informazioni sulle esigenze di lavoro da parte delle aziende e arriva alla conclusione ( o così è appare ) che il lavoro c’è, ma si fa fatica a trovare  i profili professionali’ richiesti dal mondo del lavoro. Abbiamo però voluto (nuovamente)  vedere da vicino la situazione, come Cisl Toscana Nord Massa Carrara.
Presentiamo queste conclusioni:
Origine Dati: consultazione dati SIL Regione Toscana Periodo di riferimento:  3 trimestre 2021, 2022, 2023.
Disaggregando il dato si ottengono le seguenti differenze per settore: PRIMI 9 MESI DEL 2021, ASSUNTI  N. 21765 PRIMI 9 MESI DEL 2022, ASSUNTI N. 24711 PRIMI 9 MESI DEL 2023, ASSUNTI  N. 25622
IL DATO contiene tutte le assunzioni avvenute a vario titolo ( tempo determinato, indeterminato, in somministrazione, Cococo, tirocini, apprendistato, lavoro domestico, intermittente ed ancora ‘altro’.
E’ possibile osservare rispetto ai due anni precedenti: – aumentano le assunzioni generali sia quelle a tempo indeterminato che quelle a tempo determinato.

Crescono le assunzioni in ‘somministrazione’ cioè lavoro interinale. – Il lavoro stabile a t. indeterminato pesa ca il 13% del dato complessivo, arrotondando per eccesso. Il resto è lavoro ‘precario’ tanto per capirsi. – le assunzioni a tempo determinato crescono e si consolidano come la vera tipologia di assunzione: sono ca 5 volte piu numerose di quelle a t. indeterminato.  

Slogan: Massa Carrara lavoro a td ! – si consolidano le agenzie interinali; non crescono come dovrebbero i ra pporti di lavoro per le cosiddette ‘badanti’ almeno considerato il loro elevato turn over ed anche l’invecchiamento della popolazione; – tiene bene o benino l’apprendistato.
Specificatamente, analizzando trimestre 2022 su trimestre 2023:In calo ‘strano’ l’ Edilizia ( ma nel dato prov.le incide molto anche una azienda con sede in lunigiana quotata in borsa che si occupa, con grandi numeri occupazionali, di edilizia autostradale ), in aumento il Turismo, in aumento le attività manifatturiere, in aumento i servizi alle imprese, in aumento il commercio, in leggero aumento PA, istruzione e sanità.
Che dire, il dato generale rimane positivo:  quasi il 3,6% nei primi 9 mesi del 2023, potrebbe confermare una crescita sostanziosa dell’occupazione, anche sommando sia il tempo indeterminato con quello determinato su base annuale , non appena arriverà il dato del 4′ trimestre 2023..

Proseguendo l’analisi nel settore privato a parte il dato negativo congiunturale dell’edilizia, il turismo  prosegue i suoi passettini verso la temporanea stabilizzazione flessibile dell’esercito di ‘cassaintegrati al nero’ che vi lavorano, l’industria con un trend invece robusto e continuo ( fanno da traino BH Pignone, Asti e TIGS Marina di Carrara – ex Nca ) i Servizi alle Imprese con una performance  sostenuta ed anche il Commercio che, dato per spacciato o vittima delle acquisizioni on line piazza un aumento del 10% davvero interessante, da capirsi meglio.