Regione Toscana e Comune di Massa segnalano l’urgenza di definire il futuro industriale della Sanac a tutela dell’attività produttiva e dei posti di lavoro. Lo scrivono Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali di Eugenio Giani, e il sindaco Francesco Persiani in una lettera indirizzata al ministro Adolfo Urso e alla sottosegretaria Fausta Bergamotto. Domani, 10 gennaio, scadono infatti i termini per le manifestazioni di interesse per l’acquisto dell’intero complesso aziendale del gruppo che, oltre allo stabilimento di Massa, conta anche quelli di Gattinara (Vc), Grogastu (Ca) E Vado Ligure (Sv).
Regione e Comune chiedono congiuntamente al Mimit la convocazione del tavolo istituzionale entro la fine del mese corrente in coerenza con quanto indicato a novembre dal sottosegretario Bergamotto alle quattro regioni che si sono attivate con il Governo (Sardegna, Piemonte, Liguria e, appunto Toscana).
Anche avvalendosi del sostegno offerto dalla cassa integrazione, Sanac è attualmente in pareggio, ma soffre il perdurare della sospensione delle commesse di Acciaierie d’Italia. Fabiani e Persiani ricordano che il Mimit può ripristinare quei rapporti economici fra azienda cliente e azienda fornitrice venuti meno con la separazione di Sanac dall’indotto dell’ex Ilva (ora Acciaierie d’Italia) o, in alternativa, predisporre soluzioni alternative a quelle fin qui perseguite con gli avvisi di gara competitiva.