Nella mattinata di venerdì, gli uomini della Sezione Polizia Stradale di Massa, coadiuvati da personale della Questura e da un’unità cinofila antidroga della Questura di Firenze, hanno dato esecuzione ad uno specifico servizio finalizzato al contrasto della microcriminalità, dei reati predatori e di quelli commessi in ambito stradale, procedendo al controllo di 40 persone e 33 autovetture. Nel corso delle operazioni, sono stati contestate quattro violazioni al Codice della Strada.

In serata, gli agenti della Polizia di Stato e i militari dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza hanno compiuto il consueto servizio coordinato nel centro cittadino in occasione della cosiddetta “movida”, allo scopo di assicurare maggiore presenza e visibilità nei luoghi più frequentati dai giovani, per prevenire atti di vandalismo e disturbo della quiete pubblica, l’abuso di sostanze stupefacenti e di bevande alcoliche.

I controlli, protrattisi anche sabato sera in Piazza Garibaldi, Piazza Dante e Piazza Mercurio, oltre che in Via Dante, Via Cavour e Via Bastione, hanno portato ad identificare da parte della Polizia di Stato circa 90 persone, una delle quali è stata segnalata al Prefetto, poiché trovata in possesso di cocaina per uso personale.

Nel fine settimana è proseguita anche l’attività per il contrasto all’esercizio della prostituzione sul Lungomare di Levante, dove la Polizia di Stato ha identificando tre persone a cui sono stati contestatati altrettanti verbali per violazione dell’art. 56 del Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Massa.

Le operazioni di pattugliamento sono proseguite anche nel pomeriggio di domenica ed hanno riguardato la zona della Stazione Ferroviaria di Massa, lì le Volanti hanno sottoposto a controllo un cittadino straniero che, alla vista degli operatori, si è dato a precipitosa fuga. Una volta rintracciato, il soggetto è stato accompagnato presso gli Uffici della Questura ove, al termine degli accertamenti, è risultato essere non in regola con la normativa sul soggiorno degli stranieri nel Territorio Nazionale. Per tale ragione, all’esito delle attività, lo stesso è stato denunciato alla competente A.G. ai sensi dell’art. 10 bis del Testo Unico sugli stranieri e per resistenza a Pubblico Ufficiale.