La scuola senza zaino è un progetto didattico innovativo sperimentato ormai da qualche anno presso la scuola primaria di Forno con grande successo. “Senza Zaino” sta per l’abbandono dello zaino individuale di ciascun alunno a favore di un nuovo modo di attrezzare lo spazio comune dell’aula. I materiali e le occasioni di apprendimento infatti vengono messi in comune.

Come spiega Marco Orsi, Presidente dell’associazione e ideatore delle scuole SenzaZaino”, attrezzare l’aula ha un doppio significato. Il primo è quelo di strutturare e creare delle aree di lavoro in cui sia possibile lavorare in postazioni tematiche e tavoli comuni come siamo, per esempio, abituati a vedere in una biblioteca. Il secondo è quello di dotare la classe di strumenti didattici di vario tipo: materiali da manipolare per le diverse discipline, materiali digitali e materiali iconici per sostenere una concettualizzazione visiva”.

Questo modo di attrezzare l’aula mira a sostenere un modo di apprendere orientato alla responsabilità e all’autonomia degli alunni, che si possono muovere liberamente nell’ambiente dell’aula nel rispetto di alcune regole condivise. Per questo nelle classi “Senza Zaino” vi è un Manuale della classe che raccoglie le procedure e le indicazioni sui diversi modi di funzionare della classe.

Basta dare un’occhiata agli spazi della scuola di Forno per rendersi conto del progetto e vedere come questi siano completamente ripensati: non più banchi disposti in file allineate e la presenza della cattedra, dietro la quale il docente spiega ed insegna, ma aule diverse, in cui l’organizzazione dello spazio orizzontale prevede l’individuazione di aree distinte (tavoli, agorà, postazioni per i mini laboratori), che rendono possibile diversificare il lavoro scolastico, consentendo più attività in contemporanea, lo sviluppo dell’autonomia, l’esercizio della capacità di scelta, una molteplicità di pratiche condivise di gestione della classe.

Perché il principio alla base della scuola senza zaino è l’OSPITALITA‘. Per questo tutti gli ambienti del plesso di Forno sono stati riorganizzati e realizzati in modo da risultare accoglienti, ordinati, gradevoli, ricchi di materiali, curati anche esteticamente: dai diversi laboratori, le aule dedicate, la biblioteca, la palestra, i corridoi, all’interno della scuola e il cortile all’esterno. La cura dello spazio verticale ha dato vita a pareti attrezzate, all’etichettatura dei materiali e degli strumenti nelle scaffalature.