Il presidente della partecipata Luca Cimino: «Avevamo già deciso nell’ambito del consiglio di amministrazione di rinunciare a parte delle nostre mensilità per ringraziare il fondamentale lavoro dei nostri dipendenti”

«Ad Apuafarma, e quindi alla collettività, quella cena non è costata nulla. Avevamo già deciso, infatti, nell’ambito del consiglio di amministrazione di rinunciare a parte delle nostre mensilità per offrire, in via del tutto eccezionale, una cena agli operatori che, nei giorni di maltempo di fine ottobre, hanno dato la loro totale disponibilità a favore dell’azienda e dei cittadini, andando ben oltre a quelli che sono i loro vincoli contrattuali». Ad affermarlo è il presidente della società partecipata del Comune di Carrara, Luca Cimino, il quale interviene dopo le accuse mosse dai partiti di opposizione all’indirizzo dell’amministrazione comunale e della dirigenza dell’azienda in relazione a una cena offerta ai dipendenti. Il loro ruolo, infatti, fu indispensabile per superare le criticità dovute alla tempesta che si scatenò nei giorni della ricorrenza dei defunti e che causò ingenti danni ai cimiteri comunali.

«Vorrei ricordare – precisa Cimino – ai molti che oggi fanno finta di niente che per alcuni di noi del Cda questa rinuncia corrisponde alla privazione del compenso di un mese intero. Questi operatori, che ringrazio ancora, hanno saputo mettere davanti l’interesse della collettività in luogo di quello personale, dando la loro totale disponibilità a favore dell’azienda e dei cittadini. Ricordo che soltanto grazie al loro lavoro i cittadini hanno potuto far visita alle tombe dei loro cari in concomitanza della Commemorazione dei Defunti, in occasione delle quale l’affluenza ai cimiteri è massima. L’azienda ha apprezzato questo tipo di atteggiamento perché sposa in pieno la mentalità che oggi intende profondere. I tempi tecnici per un accordo sindacale, che prevedeva un premio straordinario di riconoscimento del buon lavoro svolto, non c’erano perché tutti gli sforzi erano concentrati sullo storico accordo per la fusione. Per questo motivo si è pensato di premiare questi lavoratori offrendo loro una cena gratificandoli anche della presenza del sindaco e del vicesindaco, a cui vanno i miei più sentiti ringraziamenti per aver mostrato disponibilità e vicinanza nei confronti sia dell’azienda che dei suoi lavoratori». «Ringraziamenti – prosegue il presidente di Apuafarma – che estendo anche a quei lavoratori che sono stati di supporto ai nostri. Sarà compito delle loro aziende decidere se e come gratificare i loro dipendenti. Per quello che riguarda i nostri, si ribadisce che l’attenzione del Cda è rivolta a tutti i suoi lavoratori senza eccezioni. Sono sicuro che anche gli altri lavoratori troveranno le loro personali soddisfazioni a tempo debito».

 

Sulla questione interviene anche il consigliere di amministrazione Riccardo Pollina: «Quando abbiamo assunto questa carica – afferma – l’abbiamo fatto solo ed esclusivamente nell’interesse della collettività. Scopo di quella cena è stato quello di creare un gioco di squadra per ottimizzare l’efficacia dell’azione aziendale e quindi ridare ai cittadini un servizio di qualità. Il nostro obiettivo è portare l’azienda alla massima efficienza: questo si fa attraverso i richiami disciplinari, introdotti da noi (agli operatori cimiteriali ne sono stati comminati 7), ma anche attraverso il riconoscimento meritocratico e chi veramente merita e così è stato con quella cena. Investire sulle persone per dare un servizio migliore ai cittadini è il nostro fine, non propagandare in maniera occulta attività che questa azienda, proprio per sua natura e scopo, combatte con tutte le sue forze».