Molte famiglie di Massa, soprattutto quelle più giovani vivono il dramma della casa. Senza un’abitazione, ricordiamolo, è impossibile metter su famiglia. Sappiamo tutti che le ragioni sono molteplici e si legano tra loro in modo complesso. Quello che però colpisce è l’indifferenza dell’attuale amministrazione di Massa di fronte a questi temi sociali. Infatti, in questa situazione in cui il numero di nuclei familiari in condizioni di fragilità economica è in sensibile aumento, il tema delle politiche abitative per le fasce più deboli della popolazione avrebbe dovuto essere uno dei temi centrali del RU, si sarebbe dovuta cogliere l’occasione da parte dell’amministrazione comunale di impegnarsi tramite una adeguata pianificazione urbanistica a trovare soluzioni abitative sia per le famiglie particolarmente svantaggiate, sia per coloro che non possono accedere al libero mercato, né alle graduatorie dell’edilizia ERP, ma sono comunque in grado di sostenere i canoni calmierati o i prezzi di acquisto convenzionati di alloggi realizzati per iniziativa sia pubblica che privata. Niente di tutto questo è stato fatto: l’intera questione del Social Housing è stata risolta prevedendo tali alloggi come quota della edificazione prevista negli Ambiti di Intervento (ARU, AREC, ecc). Tuttavia la mancanza di partecipazione nella scelta delle aree, l’errata valutazione dell’importo delle opere pubbliche da realizzare e/o cedere al comune, l’eccessiva percentuale di perequazione richiesta (20 % dell’utile) ed infine la notevole suddivisione della proprietà tipica del territorio comunale, fanno ritenere che pochissimi Ambiti saranno realizzati, con la conseguenza che verrà a mancare tale quota di alloggi “sociali”. Ad aggravare tale carenza si aggiungono alcuni punti tecnici (poco comprensibili ai non addetti ai lavori, ma assai rilevanti) previsti dal nuovo R.U. e non ultima la bocciatura proprio da parte della maggioranza legata al Sindaco di quelle rare osservazioni pervenute da privati di realizzare alloggi per social housing. Si può quindi affermare che questa amministrazione con il RU, la cui presunta “approvazione” viene tanto sbandierata, abbia mancato una grande occasione e che il tema delle politiche abitative legate al social housing nelle sue varie forme non sia stato affrontato adeguatamente, con conseguenze negative per l’intera comunità massese facilmente prevedibili.