STANNO BENE GLI ANZIANI MALTRATTATI ALLA CASA FAMIGLIA “IL GIARDINO FIORITO” DI MARINA DI CARRARA. SONO STATI ACCOLTI IN ALTRE STRUTTURE, SONO STATI DISINTOSSICATI DAI FARMACI E VIVONO DIGNITOSAMENTE. LA PROCURA DI MASSA CARRARA HA CHIUSE LE INDAGINI SULL’OSPIZIO LAGER CON TRE MISURE CAUTELARI AI DOMICILIARI.

Si trovano agli arresti domiciliari l’amministratrice unica della casa famiglia “Il giardino Fiorito” di Marina di Carrara e due collaboratrici per il reato di maltrattamento nei confronti degli anziani ospiti della struttura. La procura di Massa Carrara ha chiuso le indagini su una vicenda che ha sconvolto il territorio apuano quando la guardia di finanza di Massa ha  diffuso i video di ciò che accadeva all’interno di quella che doveva essere una casa di accoglienza e invece si è rivelato un ospizio lager. Gli anziani, invece, venivano minacciati, picchiati, strattonati, legati, con cibo ed acqua limitati e la somministrazione incontrollata di ansiolitici e tranquillanti per renderli “soporosi”.

Il sostituto procuratore Alessandra Conforti ha ricostruito le pessime condizioni di vita in cui venivano tenuti gli ospiti de “Il giardino fiorito”, una casa famiglia aperta nel 2016 senza alcuna autorizzazione, ma attirava per i prezzi accessibili. La responsabile Laura Ginesi, 60 anni, già in passato aveva aperto “La mano amica” sempre senza la documentazione necessaria. Il gip ha accolto le richieste della procura emettendo la misura cautelare dei domiciliari, essendo le tre imputate incensurate, e molto probabilmente acconsentirà al giudizio immediato viste le prove evidenti dei fatti. Non si procederà, invece, per altre due indagate perché gli episodi a loro carico sono sporadici e non continuativi.

Infine, un monito della procura alle famiglie: stiano attente alle strutture in cui alloggiano i familiari e controllino con i propri occhi.