Questa foto realizzata dal sottoscritto (Luca Giannelli -WWF)  dall’elicottero della forestale circa 6 / 7 anni fà dove si notano i rifiuti in oggetto presenti a sinistra vicino al perimetro di proprietà lato Viareggio , vicino a dei ginepri che mai hanno pulito in questi anni, come si vede non erano sotto le dune , ma sono serviti per giustificare l’ingiustificabile . Come si vede quello era il Bagno Irene , un vero gioiello del natura, quello di ora uno scempio della natura. Comunque è tutto repertato fotograficamente prima e dopo , e comunque già da altri sopralluoghi degli uffici competenti allertati a suo tempo nei vari tentativi di distruggere l’area. Lo scopo di questa situazione è lo spostamento delle cabine al posto delle dune, la realizzazione di una piscina, l’allargamento del ristorante su altre dune, l’argamento dei parcheggi e comunque la distruzione di elicrisi , gigli di mare, ginepri e altre importanti essenze floreali. Tutto realizzato abusivamente. Senza considerare il rivoltamento del substrato dunale e il rialzamento di materiale sabbioso vicino ai parcheggi , tutto eseguito abusivamente come la scomparsa di piante di ginepro e il loro danneggiamento.La proprietà si arrampica sugli specchi , non hanno scusanti e sono un cattivo esempio per la Città di Massa.  A Massa altro che Bandiera Blù, che comunque insieme ad altre sconvolgenti situazioni , una tra tutte , la Buca degli Sforza a poche centinaia di metri dalla costa e piene di rifiuti tossici dove a distanza di oltre 40 anni non cresce un filo d’erba, come i rifiuti urbani scaricati alla fine degli anni 80 per realizzare il piazzale davanti alla colonia Torino ( mobilia, rifiuti dei cassonetti della spazzatura, copertoni, rifiuti urbani, artigianali e industriali di tutte le tipologie ) provenienti dalla emergenza rifiuti dopo la chiusura dell’incenitore del Comune e la costruzione della discarica di Codupino, o i nomadi che scaricano i rifiuti urbani , speciali e tossici tutto l’anno nel fosso lavello alla partaccia ecc. ecc. Potrei parlare per giorni del degrado della costa apuana, ma a chi può interessare ? Tanto non cambia nulla .

Luca Giannelli

Vice Presidente WWF Alta Toscana Onlus