Qualcosa si muove in via Argine Destro. Sì perché dopo una raffica di proteste e lamentele, che si sono accumulate nel corso di oltre un anno, sono partiti i lavori di ricostruzione della sponda del carrione crollata sotto la furia delle acque del torrente il 5 novembre 2014. Ruspe e operai sono finalmente al lavoro. L’ultimo annuncio della Regione Toscana, datato 21 luglio, è stato rispettato. E’ trascorso infatti poco più di un mese da quando l’amministrazione di Enrico Rossi aveva annunciato la consegna dei lavori e dopo un mese per la predisposizione degli accessi, delle aree di stoccaggio e per la prebonifica bellica, a fine agosto, l’avvio delle prime lavorazioni strutturali. Scadenza centrata, almeno questa volta, dopo una serie di impegni non rispettati anche per via del ricorso sulla gara di affidamento, che aveva fatto perdere almeno un mese di tempo.

Adesso l’intervento è davvero partito. Le opere saranno eseguite dalla associaizone temporanea di impresa composta da Impresa Scala Santo S.r.l. e Plona Costruzioni S.r.l che si sono aggiudicate la gara. A loro spetterà il compito di realizzare il progetto firmato dal Professor Giovanni Cardinale per la costruzione di una nuova sponda in cemento armato, alta 7 metri e largo 1, per un tratto di 280 metri. Un’opera da 2.7 milioni di euro da consegnare – da bando – in 500 giorni di tempo, pari a poco più di un anno. Il conto alla rovescia è iniziato ufficialmente oggi.