L’impennata, esponenziale, delle vendite online che tanti grattacapi sta creando ai commercianti di tutta Italia e non solo, può essere trasformata da problema in risorsa, anche per una piccola città come Carrara. Come? Semplice, facendo sistema e lanciando proprio sul web un negozio virtuale con i prodotti tipici del nostro territorio, per aumentare le vendite ma anche per fare promozione. L’idea arriva direttamente dall’assessore alle Attività Produttive Riccardo Coppola a seguito di un vivace dibattito – guarda caso online – sull’annoso tema del rilancio del commercio cittadino. Lo spunto è di Giorgio De Filippi, docente e ricercatore esperto del territorio apuano che in un post sulla sua pagina Facebook , intitolato “Centri storici e acquisti online” ha riportato i dati sul trend delle vendite sul web: «Se nel 2014 erano 7,4 milioni gli individui in Italia che sceglievano di acquistare su internet almeno un regalo, quest’anno, secondo le stime di importanti istituti di ricerca, gli sono saliti a 9 milioni. Nel 2012 erano 580 mila gli individui che acquistavano la maggior parte dei regali di Natale online; nel 2015 gli italiani che scelgono l’online come primo o esclusivo canale sono stati più di un milione». Numeri, quelli snocciolati da De Filippi, capaci di far rabbrividire qualsiasi commerciante, figuriamoci quelli carraresi che la crisi la sentono più di altri perché all’effetto recessione si sono aggiunte le conseguenze del progressivo svuotamento del centro storico. E come era prevedibile, il post ha innescato un vivace dibattito: dal fronte dei commercianti del centro è arrivata la replica di Lorenzo Baglioni, ex presidente del centro commerciale naturale cittadino secondo il quale, a Carrara «i problemi sono talmente tanti e vasti che vanno oltre la crisi del commercio che, oggettivamente, colpisce comunque anche le altre città che hanno meno problemi di noi». Come a dire che per la nostra città le priorità da affrontare, non certo la concorrenza dei grandi distributori sul web. Diverso l’approccio dell’assessore Riccardo Coppola che ha colto la palla al balzo per provare a ribaltare la situazione, trasformando il “problema” dell’impennata delle vendite online in una risorsa: dopo aver rilanciato, ormai per l’ennesima volta, un appello alla coesione tra commercianti ed esercenti e alla creazione di un “sistema Carrara” al motto di «l’unione fa la forza», Coppola ha lanciato l’idea di un «negozio-contenitore sul web per mettere in vendita i prodotti tipici del nostro territorio e non solo». Sì perché secondo l’assessore, «con un’associazione di commercianti forte, in grado di fare leva sul marchio di Carrara e del suo marmo, che nel mondo sono molto forti» allora si potrebbe pensare di lanciare una “vetrina tipica online” dove mettere in vendita le eccellenze locali ma anche dove fare promozione e comunicazione. Per passare dalle parole ai fatti, ha precisato Coppola «serve tanta coesione, la stessa coesione senza la quale il rilancio di Carrara è impossibile. Perché questa città – ha concluso l’assessore – deve ragionare in modo meno conflittuale e più collaborativo».