sigilli villa massoni 22 6 15Questa mattina i carabinieri hanno messo i sigilli a Villa Massoni, una delle residenze storiche dei Cybo Malaspina, da anni lasciata al più totale degrado. L’accusa mossa ai fratelli Casonato, proprietari dell’immobile e del parco, si basa sull’articolo 733 del codice penale: danneggiamento al patrimonio storico, archeologico o artistico nazionale. In soldoni i proprietari sono accusati di aver abbandonato al degrado un bene pur sapendo del suo elevatissimo valore storico e artistico. Si tratta di un reato contravvenzionale ma può portare anche alla confisca del bene. I militari del nucleo tutela patrimonio culturale di Firenze, in collaborazione con la compagnia di Massa, si sono mossi su input della Procura della Repubblica e ieri mattina sono saliti lungo via della Rocca e hanno messo i sigilli all’ingresso del parco e della stessa Villa. Poco dopo, in Tribunale, il Procuratore capo Aldo Giubilaro, il capitano Lanfranco Disibio, il luogotenente Sauro Bertinelli, l’architetto Maria Grazia Tampieri (per la Soprintendenza) e lo storico dell’arte Claudio Casini in conferenza stampa hanno mostrato immagini drammatiche. Villa Massoni, che nel 1500 era una vera opera d’arte, è prossima al crollo. I piani superiori non possono essere controllati perchè solai e controsolai sono crollati o fatiscenti. Le mura perimetrali sono impregnate d’acqua e i tetti sono un vero colabrodo. Il giardino, realizzato con terrazzamenti in marmo e ricco di giochi d’acqua e sculture, ora è una giungla. Molte opere d’arte sono svanite nel nulla. Probabilmente rubate o vendute. E quelle che restano sono a terra, in mille pezzi. Particolare importante. I danni sono stati scoperti anche grazie al sorvolo di Villa Massoni sui mezzi del quarto nucleo elicotteri carabinieri di Pisa. Dopo, per entrare nel parco, i militari hanno dovuto chiedere aiuto ai vigili del fuoco, arrivati con decespugliatori e asce.

 

 

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