green economy 1Kyarè: abbigliamento eco-sostenibile, la sfida di Chiara

Vestiti ed abiti realizzati in seta buretta, lana di alpaca e cotone organico, biancheria in fibra di amido e bambù, una linea fashion per adulti ed una eco per bambini, ma anche bio-ecodermocosmetica e detersivi ecologici “sfusi”: nell’emporio di Chiara Bardi, 40enne di Carrara, l’eco-sostenibilità va al di la dell’etichetta. Imprenditrice-green e mamma (o vice versa) la sua filosofia di vita ha “contaminato” anche il suo modello di business; un modello originale ed esclusivo che propone prodotti realizzati con coerenza partendo dalla fonte, dal seme. Nel suo concept-store, a Marina di Carrara, Chiara non vende soltanto prodotti “belli e sostenibili”, propone uno stile di vita che trova la sensibilità (fortunatamente) di un pubblico sempre più vasto. “E’ un mercato in evoluzione – conferma Chiara – con un target soprattutto per il pubblico femminile molto ampio che va dai 27 anni fino ai 55 anni. Ma cisono anche tanti ragazzi che stanno iniziando ad avvicinarsi a prodotti di moda critica”. Info su www.kyare.it

 

Also Stone Water: il lubrificante “naturale” per il taglio del granito, il brevetto di Antonio

Il lubrificante “naturale” per tagliare il granito. Le “innovazioni” della Also Stone Water di Antonio Pirrello hanno aperto, nel lontano 2007, la nuova era dei “lubrificanti sospensivanti” con l’obiettivo dichiarato di ridurre i consumi energetici da 4 a 8 kw/h (per pompa e volano) ed abbattere in maniera consistente la produzione settimanale dei fanghi da smaltire fino a 28 tonnellate (il calcolo è relativo all’impiego di 4 telai per il taglio). Suo il brevetto che ha portato una prima ventata di “green” nel settore della lavorazione del granito e che oggi è tra i prodotti del settore più commercializzati all’estero. Ma non solo. Il composto naturale di argille lamellari fa molto di più. Il prodotto della Also Stone Water migliora le prestazioni e la durata delle lame anche del 20-35% stimolando un altro effetto positivo: abbassare la percentuale di cromo prodotta dal processo di taglio. Meno pesanti di elementi anche le acque di scarico rispetto al tradizionale taglio con la calce. 56 anni, lucchese, le sue esperienze professionali maturate trasversalmente nel settore della chimica, sono alla base del corebusiness della sua azienda. “Non vendiamo prodotti – ripete – noi risolviamo problemi”. La linea di “color-stone”, altra intuizione, fa proprio questo: “correggere” le imperfezioni delle lastre del marmo. Anche qui con un risparmio di tempo e prodotto: “le nostre – spiega – sono innovazioni di prodotto che migliorano i processi di produzione. Info su www.alsostonewater.com

 

Morelli Base: stampa su marmo ad impatto 0, innovazione ed ingegno per rilanciare lavorazione lapideo

Pitturare su marmo senza inquinare.I colori a base di acqua sostituiscono solventi e prodotti chimici per rendere finalmente la stampa su marmo un processo completamente “green” con applicazioni infinite che spaziano dal design all’arte contemporanea. Deve aver pensato a Charles Darvin (sopravvive chi si adatta) Claudio Morelli, artigiano, 45 anni, titolare della Morelli Base di Carrara quando ha iniziato ad esplorare quali potesse essere la nuova rotta della sua attività. Un’analisi onesta osservando la quotidianità dell’azienda ereditata dal padre con una lunga storia nella produzione seriale di basi in marmo per trofei e coppe ma sempre più “influenzata” dal mercato e da una concorrenza globale spietata. Nasce da qui l’idea, diventata prima uno studio lungo alcuni anni non privo didifficoltà, e poi un progetto indipendente, di sperimentare per primo un nuovo processo di stampa sul marmo bianco che rispettasse, ed è questa l’altra grande intuizione, l’ambiente ottimizzando al massimo volumi e scarti. A rendere la sua “invenzione” unica è una speciale stampante industriale in quadrinomia modificata appositamente per “pitturare” in maniera del tutto naturale il marmo bianco di Carrara che impiega una particolare tecnologia ink-jet a base di acqua. “La ricerca di nuove soluzioni – spiega Morelli – e l’utilizzo di tecnologie in grado di assicurare un processo ecosostenibile saranno fondamentali per il rilancio della competitività del nostro distretto al pari del brand Made inCarrara”. Il procedimento per la stampa con colori a base di acqua così come la tecnologia per la stampa su marmo sono stati brevettati. L’altro valore, per niente scontato, è l’utilizzo esclusivo del marmo bianco di Carrara. Info su www.morellibase.it

 

Chean: smaltimento amianto e coperture “green”, l’arte della bonifica

Via l’amianto killer dai tetti di capannoni e case. Al suo posto coperture coibentate, sostenibili, innovative. In dieci anni di attività, la Chean di Carrara (Via Frassina) avrebbe bonificato, metro dopo metro, un rettangolo grande quasi come il Central Park, il parco più importante di Manhattan e tra i più famosi al mondo. Tra le aziende leader del settore nel Centro Italia, la Chean è nata per rispondere ad una precisa esigenza ancora oggi molto forte: rimuovere e smaltire l’amianto (eternit) friabile e compatto dalle coperture, canne fumarie, ecc dei capannoni industriali che dell’edilizia civile. Secondo stime recenti nella Provincia di Massa Carrara l’eternit è presente ancora nella metà deicapannoni. Il core business della Chean è stato rafforzato aprendosi al contempo alle ristrutturazioni di edifici. Ha acquisito tutte le principali certificazioni e autorizzazioni per l’attività. Info su www.chean.it

 

Mia (impiantistica): efficienza energetica e certificati bianchi, il consorzio dei piccoli impiantisti

40 piccole imprese con una grande finalità collettiva: migliorare l’efficienza energetica e promuovere la sostenibilità ambientale attraverso tutta una serie di interventi che spaziano dalla sostituzione di caldaie tradizionali con quelle a condensazione all’l’installazione di impianti per la produzione di energia pulita (fotovoltaico e termico), dall’isolamento termico delle pareti a progetti di sistemi complessi per riscaldare un condominio fino alla mobilità sostenibile. Formato da manutentori, impiantisti ed installatori, il Consorzio Mia, con sede a Carrara, è arrivato nel 2014 al giro di boa. La somma di tutti gli interventi di risparmio energetico effettuati dalle imprese hanno prodotto complessivamente un risparmio annuo di circa 5.900.000 kWh di energia elettrica, o se preferite 1.325.000 metri cubi di gas metano, circa 2.590 tonnellate di CO2 in meno immesse in atmosfera all’anno. Il relativo valore economico dei “certificati bianchi” (o titoli di efficienza energetica) prodotti dalle aziende che aderiscono al progetto del Consorzio che risultano negoziabili su un apposito Mercato Ambientale è stato di circa 700 mila euro che, nel corso degli 8 anni d’incentivazione previsti, saranno ridistribuiti tra il Consorzio e le imprese che fino ad adesso hanno partecipato al Progetto. Prossimo obiettivo: allargare l’opportunità a più imprese sia a livello locale, che regionale. Tra le novità il progetto per la “mobilità elettrica”: la prima citycar con batterie al litio terre-rare di ultimissima generazione. Info su www.consorziomia.it

 

H2O a km zero, 6 km di bottiglie di plastica in meno da smaltire

A Montignoso, nella frazione Capanne, dove la casetta dell’acqua ha debuttato lo scorso dicembre, gli abitanti eviteranno di smaltire qualcosa come 6 chilometri di bottiglie di plastica in un anno. Più o meno la stessa lunghezza di 21 navi da crociera. Tradotto in numeri sostenibili: taglio verticale degliimballi di plastica e delle immissione di CO2 nell’atmosfera (per produrre 1 kg di PET sono necessari poco meno di 2 chili di petrolio e 17 litri di acqua) a cui va aggiunto anche l’inquinamento dovuto al trasporto delle acque in bottiglia, che, a differenza di quella di rubinetto, vengono trasportate per larghissima parte su strada (solo per il 18% su rotaia). Ma i benefici per la comunità e per l’ambiente garantiti dal progetto di Acqu@apuana, azienda nata da poco più di 6 mesi, non sono finiti qui. Oltre al “risparmio” in termini ambientali, c’è anche un aspetto economico da non sottovalutare visti i tempi. Ogni nucleo famigliare composto da tre persone potrà arrivare a risparmiarefino 250 euro per assicurarsi il consumo giornaliero di 4 litri di acqua, complessivamente circa 15.000 litri (la stima è su un nucleo di 3 persone).Liscia a 0,04 centesimi al litro o gassata a 0,07 centesimi, l’acqua erogata automaticamente dalla “casetta dell’acqua” si può considerare, a tutti gli effetti, a km zero: l’acqua è prelevata direttamente alla rete dell’acquedotto ed erogata dopo un processo di microfiltrazione, abbinato alla sterilizzazione a raggi ultravioletti. “Pulita” dal cloro (qualora questo venga immesso), odori, sapori e colori,  l’acqua viene resa inodore, insapore, incolore senza modificarne la composizione chimica. L’acqua microfiltrata e sterilizzata viene refrigerata ed erogata, naturale o addizionata di anidride carbonica. Per acquistare l’acqua è necessario essere muniti di una tesserina ricaricabile.