cellulare donnePer parlare o per chattare, ma sempre meno per inviare messaggi. Così gli italiani usano il cellulare, stando a quanto emerge dall’Osservatorio che l’Autorità per le tlc dedica ogni tre mesi al settore, da cui emergono le abitudini degli italiani al telefono ma anche indicazioni utili sull’andamento del mercato. Programmi per chattare come Whatsapp, come avevano previsto molti esperti del settore, si stanno dunque rivelando come una vera e propria applicazione killer per il vecchio messaggino: nel periodo gennaio-settembre 2013 ne sono stati inviati ‘appena’ 60,4 miliardi, il 15% in meno rispetto ai volumi dell’anno precedente, rispettando una tendenza ormai in atto da diversi trimestri.

Da inizio anno, del resto, il traffico dati è cresciuto del 34,6%, con un passo più accelerato rispetto allo scorso anno (+31,9%). Allo stesso tempo, però, è aumentato il traffico telefonico sul cellulare, raggiungendo da inizio anno quasi 112 miliardi di minuti, in crescita del 7,7%. Continua inesorabile, invece, il lento declino della telefonia fissa: rispetto a settembre 2012 si contano 570mila linee in meno, pari a poco più di 21 milioni. Crescono, invece, gli accessi alla banda larga (250mila unità negli ultimi dodici mesi, anche se rispetto a giugno, la customer base risulta in marginale flessione con -3 mila accessi).

Proprio in questo settore si ridimensiona la quota di mercato di Telecom Italia, che scende sotto al 50%, a quota 49,7%. Tornando alla telefonia mobile, invece su base annua, le quote di mercato di Telecom e Vodafone flettono rispettivamente dello 0,5 e dello 0,7% a favore di H3G (+0,2%) ed, in misura più consistente, di Wind (+1,1%), quest’ultima in leggera crescita anche su base trimestrale (+0,2%). Il primo operatore nel segmento residenziale è Vodafone con il 32%, seguito da Telecom Italia (29,8%) e Wind (27,1%). Telecom Italia, con oltre il 60%, è invece largamente leader nel segmento affari.